Recensione
86 Eighty Six
7.0/10
Eighty-six è sicuramente una serie che spicca per la sua qualità. Nulla è stato lasciato al caso: dalle animazioni alla colonna sonora, passando per i personaggi. Tutto è stato curato nei minimi dettagli dando di fatto vita a quello che ho ben presto reputato un piccolo gioiello.
I temi trattati sono impegnativi e non per nulla fra razzismo, guerra, perdite e bambini/ragazzini soldati mandati a combattere la nota prevalente è quella drammatica. La prima stagione dell'opera si rivela pertanto un condensato di forti emozioni, capaci di scuotere e far riflettere.
I protagonisti sono ben caratterizzati, mentre i comprimari che li accompagnano lungo il filone della storia sono molti e questo purtroppo non dà il tempo di approfondirne più che una manciata. Ciò non toglie che siano tutti comunque altrettanto validi, ognuno con la propria struttura.
Vedendo tutti questi elogi, qualcuno si chiederà a cosa sia dovuto il mio voto, non terribile, ma nemmeno stellare. Ebbene, la risposta è semplice: il modo in cui continua. Se la prima stagione mi ha lasciata con gli occhi a cuoricino e mille aspettative sul suo seguito, la seconda è ben presto riuscita a disilluderle del tutto trasformando Eighty-six in un prodotto a malapena mediocre (tanta è la differenza, che non pare nemmeno essere stato ideato dalla medesima testa).
Attenzione: questa parte contiene spoiler
La protagonista indiscussa verrà messa da parte e quasi dimenticata per tutto il corso degli eventi, sostituita da una bambina pedante con poteri psichici utili solo a svalutare la serie. Altra nota di demerito è sicuramente l'antagonista, imparentato con il personaggio principale senza nessuna valida ragione e decisamente privo di qualsivoglia spessore.
Fine parte contenente spoiler
Nonostante la guerra continui sarà difficile scorgere nuovamente i toni cupi che avevano fatto da fulcro alla storia.
Dalle stelle alle stalle, insomma, passando da un 8 bello pieno a un 5,5 ottenuto solo grazie alla parte grafica e alle musiche (il resto, francamente, per me è bocciato in pieno). Media 6,75 che arrotondo a 7 solo per premiare le prime 11 puntate della serie.
I temi trattati sono impegnativi e non per nulla fra razzismo, guerra, perdite e bambini/ragazzini soldati mandati a combattere la nota prevalente è quella drammatica. La prima stagione dell'opera si rivela pertanto un condensato di forti emozioni, capaci di scuotere e far riflettere.
I protagonisti sono ben caratterizzati, mentre i comprimari che li accompagnano lungo il filone della storia sono molti e questo purtroppo non dà il tempo di approfondirne più che una manciata. Ciò non toglie che siano tutti comunque altrettanto validi, ognuno con la propria struttura.
Vedendo tutti questi elogi, qualcuno si chiederà a cosa sia dovuto il mio voto, non terribile, ma nemmeno stellare. Ebbene, la risposta è semplice: il modo in cui continua. Se la prima stagione mi ha lasciata con gli occhi a cuoricino e mille aspettative sul suo seguito, la seconda è ben presto riuscita a disilluderle del tutto trasformando Eighty-six in un prodotto a malapena mediocre (tanta è la differenza, che non pare nemmeno essere stato ideato dalla medesima testa).
Attenzione: questa parte contiene spoiler
La protagonista indiscussa verrà messa da parte e quasi dimenticata per tutto il corso degli eventi, sostituita da una bambina pedante con poteri psichici utili solo a svalutare la serie. Altra nota di demerito è sicuramente l'antagonista, imparentato con il personaggio principale senza nessuna valida ragione e decisamente privo di qualsivoglia spessore.
Fine parte contenente spoiler
Nonostante la guerra continui sarà difficile scorgere nuovamente i toni cupi che avevano fatto da fulcro alla storia.
Dalle stelle alle stalle, insomma, passando da un 8 bello pieno a un 5,5 ottenuto solo grazie alla parte grafica e alle musiche (il resto, francamente, per me è bocciato in pieno). Media 6,75 che arrotondo a 7 solo per premiare le prime 11 puntate della serie.