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Una ragazza sola, timida, che trova nei libri il suo unico conforto. Un giorno, improvvisamente, vede una ragazza su una scopa volante e trova nei suoi libri appena acquistati una copia di “Cenerentola”. Si lancia così all’inseguimento della nuova strana ragazza e, in breve, si ritrova in una scuola di magia, e accetta di farne parte. Una scuola particolare, poiché i grimori sono, semplicemente, le storie scritte in libri famosi: fiabe, certo, ma non solo, dato che avremo anche “Il mago di Oz”, “La guerra dei mondi” ecc. Ogni ragazza, poiché al solito ci sono solo allieve, padroneggerà un solo e unico libro. E, manco a dirlo, avremo il grande torneo, intitolato “La notte delle streghe", che a breve inizierà e in cui la nostra avrà un ruolo fondamentale. E, ovviamente, nascerà una grande amicizia tra ragazze.

Per quanto le storie in accademie magiche, magari solo femminili, abbondino, non smetto di trovarle interessanti e dotate di una certa originalità. Anche in questa storia l’inizio si è rivelato originale e promettente, grazie all’uso di storie celebri e non solo. Ma ben presto tutto è calato. Dopo i primi episodi, infatti, inizia il torneo, e abbiamo un calo impressionante della qualità. I poteri delle singole storie non fanno pressa come dovrebbero, a causa di un’esecuzione troppo veloce dei combattimenti. Inoltre il tono vira troppo sull’umoristico demenziale. Ma non un demenziale come nel primo “Dragonball”, ma un demenziale che vorrebbe invece essere in linea con “Girls und Panzer”, ma senza avvicinarvisi minimamente. E dato l’ottimo prodotto delle carriste moe, vedere delle maghe che vorrebbero essere moe, ma non lo sono, mi dà una vera delusione.

Lo stesso vale per la grafica, che, dopo i primi episodi, appunto, cala di molto. La regia è più che sufficiente, le sigle carine e non di più. In definitiva, abbiamo il solito prodotto da “si poteva fare di più” e, come voto sono indeciso tra un cinque spietato e un sei in omaggio alle buone idee, per cui assegno un 5,5, visto che la sufficienza non la merita.