Recensione
"Oltre le onde" è un Seinen che racconta la storia di una comunità omosessuale creatasi nella città di Onomichi, cittadina giapponese della prefettura di Hiroshima. In quattro volumi l'autrice, Shimanami Tasogare, tocca diversi temi sensibili attraverso i personaggi che vivono le sue tavole. Solo per citarne alcuni: la ricerca della propria gender identity, la capacità di accettazione e di auto-accettazione, il transgenderismo, le contraddizioni tra il sistema sociale e le relazioni di fatto, la relazione tra le scelte individuali e le pressioni familiari.
Il racconto si apre con una scena in cui uno studente, Tasuku Kaname, tenta il suicidio dopo essere stato deriso da un suo compagno - che curiosa tra i contenuti porno omosessuali del suo cellulare. Questo gesto inaspettato scatena le paure del giovane Tasuku, conscio della propria omosessualità e allo stesso tempo impaurito da quello che potrebbe pensare chi lo circonda. La nebbia di quel momento, che potrebbe rivelarsi tragico, viene dissipata dalla visione da una donna che si lancia a sua volta da un balcone. Seguendola con lo sguardo e ricercandola nel luogo della possibile caduta, Tasuku si ritrova in una casa. Si tratta di un salotto di conversazione con entrata libera, dal mobilio semplice e agghindato di piccoli stimoli visivi. Le persone al suo interno lo accolgono con benevolenza, simpatia e senza porre troppe domande. Nelle pagine successive Tasuku aprirà le porte di quella casa, conoscerà poco per volta le storie dei suoi nuovi amici e imparerà a ridimensionare le sue difficoltà personali.
La storia di Tasuku è quella di un adolescente che si pone in contrasto con i valori di una società che spinge verso l'omologazione. L'orientamento sessuale in questo caso è aggravante di un disagio personale che scaturisce dal timore di non essere accettato da un contesto scolastico e cittadino nuovo. Attraverso le storie dei personaggi che vivono le pagine di "Oltre le onde" si scopre che le insicurezze e i turbamenti non smettono di esistere quando si è adulti. Dopo la fase di accettazione, infatti, subentrano altre fasi che non seguono un'andatura lineare e dipendono dal coraggio con cui si decide di affacciarsi al mondo e alle relazioni con l'esterno. Il desiderio di una cerimonia nuziale o l'assistenza sanitaria del proprio compagno sono, ad esempio, eventi che richiedono un impegno emotivo importante. La società che disconosce l'omosessualità in queste situazioni sopprime e scoraggia la ricerca del vero sé, inabissandone i desideri.
"Oltre le onde" però è una serie particolare, che richiama all'unione, al confronto con l'esterno e al volontariato come antidoti sani per la costruzione di un equilibrio personale e sociale. La costante delle sue pagine sono gli acquari e i pesci rossi, presenti e testimoni tra le conversazioni dei protagonisti. I pesci rossi osservano silenziosamente la realtà circostante, nuotano in acque calme e in spazi sicuri. Gli esseri umani hanno il privilegio di poter "andare oltre", adattarsi alla fluttuazione delle onde e tirare fuori la propria voce con orgoglio e prepotenza se occorre. E' un messaggio di coraggio che trova espressione nei dialoghi, diretti e incisivi, e che contribuiscono a modificare la prospettiva del lettore. I sentimenti di vergogna e di paura così marcati nel primo volume, lasciano progressivamente il posto alla speranza e alla fiducia.
Mi è piaciuto molto leggere le pagine di "Oltre le Onde" e non c'è nulla che manca per renderla una vera e propria opera di punta nel suo genere. Il tratto grafico è dolce ed esprime bene le emozioni dei suoi personaggi. L'edizione con sovraccoperta l'ho trovata leggibile anche se mi sarebbe piaciuto leggere qualche inserto speciale dell'autore. Nel complesso, credo che sia una serie che tutti dovrebbero leggere senza distinzioni di sesso e preferenze di genere. E' un fumetto educativo, scorrevole e interessante. Penso che possa lasciare tanto, se avete la possibilità recuperatelo.
Il racconto si apre con una scena in cui uno studente, Tasuku Kaname, tenta il suicidio dopo essere stato deriso da un suo compagno - che curiosa tra i contenuti porno omosessuali del suo cellulare. Questo gesto inaspettato scatena le paure del giovane Tasuku, conscio della propria omosessualità e allo stesso tempo impaurito da quello che potrebbe pensare chi lo circonda. La nebbia di quel momento, che potrebbe rivelarsi tragico, viene dissipata dalla visione da una donna che si lancia a sua volta da un balcone. Seguendola con lo sguardo e ricercandola nel luogo della possibile caduta, Tasuku si ritrova in una casa. Si tratta di un salotto di conversazione con entrata libera, dal mobilio semplice e agghindato di piccoli stimoli visivi. Le persone al suo interno lo accolgono con benevolenza, simpatia e senza porre troppe domande. Nelle pagine successive Tasuku aprirà le porte di quella casa, conoscerà poco per volta le storie dei suoi nuovi amici e imparerà a ridimensionare le sue difficoltà personali.
La storia di Tasuku è quella di un adolescente che si pone in contrasto con i valori di una società che spinge verso l'omologazione. L'orientamento sessuale in questo caso è aggravante di un disagio personale che scaturisce dal timore di non essere accettato da un contesto scolastico e cittadino nuovo. Attraverso le storie dei personaggi che vivono le pagine di "Oltre le onde" si scopre che le insicurezze e i turbamenti non smettono di esistere quando si è adulti. Dopo la fase di accettazione, infatti, subentrano altre fasi che non seguono un'andatura lineare e dipendono dal coraggio con cui si decide di affacciarsi al mondo e alle relazioni con l'esterno. Il desiderio di una cerimonia nuziale o l'assistenza sanitaria del proprio compagno sono, ad esempio, eventi che richiedono un impegno emotivo importante. La società che disconosce l'omosessualità in queste situazioni sopprime e scoraggia la ricerca del vero sé, inabissandone i desideri.
"Oltre le onde" però è una serie particolare, che richiama all'unione, al confronto con l'esterno e al volontariato come antidoti sani per la costruzione di un equilibrio personale e sociale. La costante delle sue pagine sono gli acquari e i pesci rossi, presenti e testimoni tra le conversazioni dei protagonisti. I pesci rossi osservano silenziosamente la realtà circostante, nuotano in acque calme e in spazi sicuri. Gli esseri umani hanno il privilegio di poter "andare oltre", adattarsi alla fluttuazione delle onde e tirare fuori la propria voce con orgoglio e prepotenza se occorre. E' un messaggio di coraggio che trova espressione nei dialoghi, diretti e incisivi, e che contribuiscono a modificare la prospettiva del lettore. I sentimenti di vergogna e di paura così marcati nel primo volume, lasciano progressivamente il posto alla speranza e alla fiducia.
Mi è piaciuto molto leggere le pagine di "Oltre le Onde" e non c'è nulla che manca per renderla una vera e propria opera di punta nel suo genere. Il tratto grafico è dolce ed esprime bene le emozioni dei suoi personaggi. L'edizione con sovraccoperta l'ho trovata leggibile anche se mi sarebbe piaciuto leggere qualche inserto speciale dell'autore. Nel complesso, credo che sia una serie che tutti dovrebbero leggere senza distinzioni di sesso e preferenze di genere. E' un fumetto educativo, scorrevole e interessante. Penso che possa lasciare tanto, se avete la possibilità recuperatelo.
