Recensione
La professoressa mente
9.0/10
Recensione di annadaifan
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La professoressa mente è un manga seinen di Akane Torikai, pubblicato in Italia in 4 volumoni di circa 400 pagine, in originale l’opera è stata pubblicata in Giappone in 8 volumi.
La protagonista della storia è Misuzu Hara, una tranquilla e riservata insegnante di liceo di 24 anni vittima, alcuni anni prima, di una violenza sessuale da parte del fidanzato della sua unica amica; la donna continua a subire abusi dall’uomo per effetto di un ricatto emotivo e per un’incapacità a ribellarsi in quanto si sente in un certo modo in colpa per quello che le è accaduto e il suo carnefice è un manipolatore della peggior specie.
Nella scuola Misuzu entrerà in contatto con uno dei suoi studenti, Niizuma, lui stesso vittima di un trauma sessuale e tra i due nascerà un importante legame.
Il manga copre diversi argomenti delicati e difficili che la mangaka affronta senza risparmiare i più brutali dettagli tratteggiando una serie di personaggi molto complessi, i dialoghi sono scritti in modo intelligente e il tempo dedicato al loro background rende le cose abbastanza coerenti.
Infatti, sono presenti varie tipologie di figure femminili: da quella succube del compagno a quella indipendente ma fragile, dalla ragazzina cicciottella in cerca d’affetto a quella forte di carattere ma con traumi familiari, dalla donna senza esperienza con gli uomini alla ragazza più popolare della scuola e così via.
Il tratto della Torikai è adeguato alla storia, con immagini molto forti e al termine della lettura avrete bisogno di prender fiato.
Il finale è più che soddisfacente perché la mangaka riesce a chiudere, nella maggior parte dei casi, le vicende di tutti i personaggi.
È sicuramente un’opera per un pubblico adulto, il lettore si troverà di fronte ad una storia drammatica per gli argomenti trattati che sicuramente potrà turbare, ma al tempo stesso far riflettere.
La protagonista della storia è Misuzu Hara, una tranquilla e riservata insegnante di liceo di 24 anni vittima, alcuni anni prima, di una violenza sessuale da parte del fidanzato della sua unica amica; la donna continua a subire abusi dall’uomo per effetto di un ricatto emotivo e per un’incapacità a ribellarsi in quanto si sente in un certo modo in colpa per quello che le è accaduto e il suo carnefice è un manipolatore della peggior specie.
Nella scuola Misuzu entrerà in contatto con uno dei suoi studenti, Niizuma, lui stesso vittima di un trauma sessuale e tra i due nascerà un importante legame.
Il manga copre diversi argomenti delicati e difficili che la mangaka affronta senza risparmiare i più brutali dettagli tratteggiando una serie di personaggi molto complessi, i dialoghi sono scritti in modo intelligente e il tempo dedicato al loro background rende le cose abbastanza coerenti.
Infatti, sono presenti varie tipologie di figure femminili: da quella succube del compagno a quella indipendente ma fragile, dalla ragazzina cicciottella in cerca d’affetto a quella forte di carattere ma con traumi familiari, dalla donna senza esperienza con gli uomini alla ragazza più popolare della scuola e così via.
Il tratto della Torikai è adeguato alla storia, con immagini molto forti e al termine della lettura avrete bisogno di prender fiato.
Il finale è più che soddisfacente perché la mangaka riesce a chiudere, nella maggior parte dei casi, le vicende di tutti i personaggi.
È sicuramente un’opera per un pubblico adulto, il lettore si troverà di fronte ad una storia drammatica per gli argomenti trattati che sicuramente potrà turbare, ma al tempo stesso far riflettere.