Recensione
Onimai: I'm Now Your Sister!
7.5/10
Avete problemi di fobia sociale? Siete terrorizzati dall’idea di uscire di casa? Il giovane genio della biologia Mihari ha la soluzione per voi... un bel cambio di sesso (temporaneo)!
Pensate che sia una soluzione assurda? Probabile. Pensate che sia impossibile? Mihari vi dimostrerà il contrario. Funzionerà? Lo scoprirete guardando "Onii-chan wa Oshimai!".
Mihari è una studentessa dell’università di biologia e vive insieme al fratello maggiore Mahiro. Nonostante sia un uomo giovane e in salute, suo fratello è un hikikomori incallito e non ha alcuna intenzione né di studiare né di lavorare. Trascorre le sue giornate rinchiuso nella sua buia e disordinata camera a giocare ai videogiochi e leggere manga. Preoccupata per il futuro del fratello e sentendolo sempre più distante, Mihari stila per lui un programma di reintegro in società che prevede l’utilizzo di un farmaco da lei stessa prodotto, che lo trasforma in una ragazzina delle medie. Il suo obiettivo è costringere il fratello ad uscire dalla sua confort-zone, e tra le nuove scoperte dell’universo femminile, le avventure nel “pericoloso mondo esterno” e le nuove amicizie, Mahiro romperà gradualmente la sua routine da hikikomori.
Molti si sono avvicinati a quest’opera pensando fosse un ecchi, criticandola poi perché non rispondeva ai loro standard. Se è quello che cercate, cambiate aria. Il focus della storia è sul reintegro di Mahiru in società e, per quanto ci siano scene nebbiose ai bagni o alle terme, il fanservice è quasi inesistente.
La scelta di Mihari di trasformare il fratello in una ragazzina è una sorta di terapia d’urto, un modo per rompere con un evento shock il guscio di autoisolamento eretto dal fratello. Inoltre, questa scelta le permetterà di stargli accanto con più naturalezza e di penetrare il muro che ha eretto con più facilità.
Nonostante affronti un tema serio come l’isolamento sociale, la serie mantiene toni molto leggeri e comici. Riesce a far divertire e allo stesso tempo riflettere con estrema naturalezza.
Mahiro e sua sorella sono un ottimo duo. Mihari è sempre pronta ad architettare qualcosa di nuovo per costringere il fratello a superare le proprie paure e sgretolare gradualmente il guscio in cui si è rintanato per anni. Le reazioni di Mahiro sono sempre esilaranti, con dei tempi comici perfetti. Affrontare in una volta la sua fobia sociale, il cambio di sesso e di età non sono sfide semplici, ma con l’aiuto della sorella farà passi da gigante.
L’unica pecca di questa serie è il finale. Se fosse un finale definitivo lo giudicherei negativamente, ma, dato che il manga da cui l’opera è tratta è in corso, è lecito pensare a una seconda stagione o quantomeno a qualche tipo di seguito, quindi, visto nell’ottica di un finale di serie e non definitivo, è sicuramente accettabile.
Nel complesso, una buona serie. Diverte, intrattiene e fa riflettere su un tema molto attuale. Spero vivamente di poter vedere un seguito!
Pensate che sia una soluzione assurda? Probabile. Pensate che sia impossibile? Mihari vi dimostrerà il contrario. Funzionerà? Lo scoprirete guardando "Onii-chan wa Oshimai!".
Mihari è una studentessa dell’università di biologia e vive insieme al fratello maggiore Mahiro. Nonostante sia un uomo giovane e in salute, suo fratello è un hikikomori incallito e non ha alcuna intenzione né di studiare né di lavorare. Trascorre le sue giornate rinchiuso nella sua buia e disordinata camera a giocare ai videogiochi e leggere manga. Preoccupata per il futuro del fratello e sentendolo sempre più distante, Mihari stila per lui un programma di reintegro in società che prevede l’utilizzo di un farmaco da lei stessa prodotto, che lo trasforma in una ragazzina delle medie. Il suo obiettivo è costringere il fratello ad uscire dalla sua confort-zone, e tra le nuove scoperte dell’universo femminile, le avventure nel “pericoloso mondo esterno” e le nuove amicizie, Mahiro romperà gradualmente la sua routine da hikikomori.
Molti si sono avvicinati a quest’opera pensando fosse un ecchi, criticandola poi perché non rispondeva ai loro standard. Se è quello che cercate, cambiate aria. Il focus della storia è sul reintegro di Mahiru in società e, per quanto ci siano scene nebbiose ai bagni o alle terme, il fanservice è quasi inesistente.
La scelta di Mihari di trasformare il fratello in una ragazzina è una sorta di terapia d’urto, un modo per rompere con un evento shock il guscio di autoisolamento eretto dal fratello. Inoltre, questa scelta le permetterà di stargli accanto con più naturalezza e di penetrare il muro che ha eretto con più facilità.
Nonostante affronti un tema serio come l’isolamento sociale, la serie mantiene toni molto leggeri e comici. Riesce a far divertire e allo stesso tempo riflettere con estrema naturalezza.
Mahiro e sua sorella sono un ottimo duo. Mihari è sempre pronta ad architettare qualcosa di nuovo per costringere il fratello a superare le proprie paure e sgretolare gradualmente il guscio in cui si è rintanato per anni. Le reazioni di Mahiro sono sempre esilaranti, con dei tempi comici perfetti. Affrontare in una volta la sua fobia sociale, il cambio di sesso e di età non sono sfide semplici, ma con l’aiuto della sorella farà passi da gigante.
L’unica pecca di questa serie è il finale. Se fosse un finale definitivo lo giudicherei negativamente, ma, dato che il manga da cui l’opera è tratta è in corso, è lecito pensare a una seconda stagione o quantomeno a qualche tipo di seguito, quindi, visto nell’ottica di un finale di serie e non definitivo, è sicuramente accettabile.
Nel complesso, una buona serie. Diverte, intrattiene e fa riflettere su un tema molto attuale. Spero vivamente di poter vedere un seguito!