Recensione
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5.5/10
Trama: Prima del sorgere dell'Impero, il re di Qin sta cercando di unire i sette regni della Cina con le armi, e vive costantemente all'erta perché assassini e sicari di ogni dove aspettano solo l'occasione giusta per eliminarlo. Quando viene a sapere che un guerriero sconosciuto ha eliminato i suo tre più acerrimi nemici..
Passo fasso di un maestro del cinema. Questo film non mi convince per niente. Almeno in rapporto a quanto ci si può aspettare dal mitico regista di Lanterne rosse per citare solo un capolavoro di uno che è già (e a buon diritto) nella storia del cinema. I suoi personaggi questa volta sono rimasti eccessivamente “personaggi” schiacciati su uno sfondo storico quasi immobile figlio snaturato di un copione che per essere troppo internazionale scivola nella banalità più di una volta. La storia si instupidisce e non bastano inquadrature efficaci, fotografia di classe e interpreti sicuramente all'altezza per salvarsi dall'oleografia e da un manierismo francamente stucchevole. A quanti anni luce siamo dai bambini veri di “Non uno di meno”? Qiu Ju era più viva di tanta gente in carne ed ossa.. questi cavalieri erranti cinesi sono un po’ troppo rarefatti e stilizzati. Manca qualcosa a questo film. La vitalità di Yimou è stata per una volta sostituita dalla propria ombra. Sembra un action movie americano e non dei migliori.
Passo fasso di un maestro del cinema. Questo film non mi convince per niente. Almeno in rapporto a quanto ci si può aspettare dal mitico regista di Lanterne rosse per citare solo un capolavoro di uno che è già (e a buon diritto) nella storia del cinema. I suoi personaggi questa volta sono rimasti eccessivamente “personaggi” schiacciati su uno sfondo storico quasi immobile figlio snaturato di un copione che per essere troppo internazionale scivola nella banalità più di una volta. La storia si instupidisce e non bastano inquadrature efficaci, fotografia di classe e interpreti sicuramente all'altezza per salvarsi dall'oleografia e da un manierismo francamente stucchevole. A quanti anni luce siamo dai bambini veri di “Non uno di meno”? Qiu Ju era più viva di tanta gente in carne ed ossa.. questi cavalieri erranti cinesi sono un po’ troppo rarefatti e stilizzati. Manca qualcosa a questo film. La vitalità di Yimou è stata per una volta sostituita dalla propria ombra. Sembra un action movie americano e non dei migliori.