Recensione
Venticinque ventuno
9.0/10
Venticinque e ventuno, drama coreano distribuito da Netflix nel 2022, è stato un successo clamoroso. Perfino Repubblica se ne è accorta e la mini-recensione da loro pubblicata comincia così: "K-dramma di grandissimo successo, Venticinque e Ventuno è una serie che racconta le vite di cinque personaggi e i risvolti romantici che li cambieranno completamente con lo sfondo della crisi economica del 1998 e soprattutto della scherma. La serie nel suo dispiegarsi è un racconto di crescita, maturazione e sentimenti".
Protagonista assoluta sella serie è la liceale Na Hee-Do, giovane talento della scherma, figlia di una famosa e, forse per questo, distante giornalista. Piena di vita, allegra e determinata, Na Hee-Do ha come obiettivo diventare rivale di Ko Yu-Rim, liceale e già medaglia d'oro della scherma e, per questo, va ad osservare tutti i giorni i suoi allenamenti in un'altra scuola. Terzo protagonista Baek Yi-Jin: figlio di un potente imprenditore finito in bancarotta dovrà raccogliere i pezzi della propria vita e rimettersi in qualche modo in piedi. Oltre a loro troviamo gli amici d'infanzia Moon Ji-Woong e Ji Seung-Wa.
Recitata bene, sceneggiata bene, narrata bene e con un buon ritmo nonostante le 16 puntate da 70 minuti, la serie cattura perché il momento dell'adolescenza, dove tutto sembra possibile, resta sempre nel cuore come un momento fondamentale della vita (anche se sono passati parecchi anni). Buone, infine, le musiche che accompagnano i momenti più importanti.
Personalmente, promosso a pieni voti.
Protagonista assoluta sella serie è la liceale Na Hee-Do, giovane talento della scherma, figlia di una famosa e, forse per questo, distante giornalista. Piena di vita, allegra e determinata, Na Hee-Do ha come obiettivo diventare rivale di Ko Yu-Rim, liceale e già medaglia d'oro della scherma e, per questo, va ad osservare tutti i giorni i suoi allenamenti in un'altra scuola. Terzo protagonista Baek Yi-Jin: figlio di un potente imprenditore finito in bancarotta dovrà raccogliere i pezzi della propria vita e rimettersi in qualche modo in piedi. Oltre a loro troviamo gli amici d'infanzia Moon Ji-Woong e Ji Seung-Wa.
Recitata bene, sceneggiata bene, narrata bene e con un buon ritmo nonostante le 16 puntate da 70 minuti, la serie cattura perché il momento dell'adolescenza, dove tutto sembra possibile, resta sempre nel cuore come un momento fondamentale della vita (anche se sono passati parecchi anni). Buone, infine, le musiche che accompagnano i momenti più importanti.
Personalmente, promosso a pieni voti.
