Recensione
Cencoroll Connect
6.0/10
"Cencoroll connect" è un film d'animazione del 2019 realizzato dalla Aniplex e sviluppato da una storia basata sul one shot Amon Game del prolifico produttore e disegnatore di personaggi Uki Atsuya, qui in veste anche di regista e sceneggiatore.
La trama comprende ed espande il plot di "Cencoroll", OAV del 2009 in cui Yuki, liceale di una cittadina giapponese, che non ha mai visto uno dei mostri giganti di cui sente sempre parlare al telegiornale, un giorno incontra Tetsu, e le cose cambiano improvvisamente, poiché il ragazzo ha il controllo mentale proprio di una di queste creature.
È un film apparentemente banale nel quale a prendere la scena sono soprattutto le animazioni degli scontri tra i mostri. L'aspetto più peculiare dell'opera è però lo scarno world building, nel quale lo spettatore viene scaraventato sin dalle prime battute e lasciato quasi senza spiegazioni. Aspetto che disorienta inizialmente ma che allo stesso tempo inevitabilmente un po' intriga e fa focalizzare l'attenzione sul fulcro del film: le battaglie. Qui "Cencoroll connect" mostra le sue armi migliori, le animazioni delle scene più movimentate infatti, pur senza essere nulla di rivoluzionario catturano l'occhio, sono ben realizzate e mantengono alta la tensione, anche se dopo un po' potrebbero stancare. Bello il chara dei personaggi, soprattutto gli umani, (ma anche i "cenco-mostri" che personalmente non ho apprezzato più di tanto, hanno il loro fandom online) e convince anche il sound design dal mood un po' tetro che aiuta ad immergerci nella realtà sci-fi dell'opera.
Senza dubbio però un po' più di tempo e un po' più di approfondimento psicologico e di spiegazioni avrebbero giovato, in particolare nella seconda parte quando entrano in scena nuovi personaggi. Non è escluso che ciò possa accadere nel terzo film della saga, annunciato già nel 2019. Ma al netto di tutte queste note abbastanza positive bisogna dire che "Cencoroll connect" non è certo un capolavoro: tante cose sanno di già visto (dal design dei mostri ad alcune loro caratteristiche e persino alcuni personaggi), Inoltre il film è molto sbilanciato, le scene di combattimento sono davvero tirate per le lunghe e in alcuni momenti se ne sente tutta la pesantezza.
Al doppiaggio si segnala la presenza della mitica Hana Kanazawa per la voce di Yuki, motivo valido per dare almeno una chance a "Cencoroll Connect" che comunque nel complesso resta un film di fantascienza non memorabile, ma apprezzabile.
La trama comprende ed espande il plot di "Cencoroll", OAV del 2009 in cui Yuki, liceale di una cittadina giapponese, che non ha mai visto uno dei mostri giganti di cui sente sempre parlare al telegiornale, un giorno incontra Tetsu, e le cose cambiano improvvisamente, poiché il ragazzo ha il controllo mentale proprio di una di queste creature.
È un film apparentemente banale nel quale a prendere la scena sono soprattutto le animazioni degli scontri tra i mostri. L'aspetto più peculiare dell'opera è però lo scarno world building, nel quale lo spettatore viene scaraventato sin dalle prime battute e lasciato quasi senza spiegazioni. Aspetto che disorienta inizialmente ma che allo stesso tempo inevitabilmente un po' intriga e fa focalizzare l'attenzione sul fulcro del film: le battaglie. Qui "Cencoroll connect" mostra le sue armi migliori, le animazioni delle scene più movimentate infatti, pur senza essere nulla di rivoluzionario catturano l'occhio, sono ben realizzate e mantengono alta la tensione, anche se dopo un po' potrebbero stancare. Bello il chara dei personaggi, soprattutto gli umani, (ma anche i "cenco-mostri" che personalmente non ho apprezzato più di tanto, hanno il loro fandom online) e convince anche il sound design dal mood un po' tetro che aiuta ad immergerci nella realtà sci-fi dell'opera.
Senza dubbio però un po' più di tempo e un po' più di approfondimento psicologico e di spiegazioni avrebbero giovato, in particolare nella seconda parte quando entrano in scena nuovi personaggi. Non è escluso che ciò possa accadere nel terzo film della saga, annunciato già nel 2019. Ma al netto di tutte queste note abbastanza positive bisogna dire che "Cencoroll connect" non è certo un capolavoro: tante cose sanno di già visto (dal design dei mostri ad alcune loro caratteristiche e persino alcuni personaggi), Inoltre il film è molto sbilanciato, le scene di combattimento sono davvero tirate per le lunghe e in alcuni momenti se ne sente tutta la pesantezza.
Al doppiaggio si segnala la presenza della mitica Hana Kanazawa per la voce di Yuki, motivo valido per dare almeno una chance a "Cencoroll Connect" che comunque nel complesso resta un film di fantascienza non memorabile, ma apprezzabile.