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Ho letteralmente divorato "Le situazioni di lui e di lei" (in lingua originale) e... purtroppo sono rimasto tremendamente deluso. Vi spiego perché.

"Karekano" è la bozza di un'opera ancora da venire. Durante i suoi ventisei episodi (di cui abbiamo quattro episodi quasi completamente riassuntivi, senza contare altri episodi in cui vi sono comunque riassunti), si avverte costantemente la sensazione di un qualcosa di abbozzato, in piena fase di costruzione e definizione, a partire chiaramente da disegni, animazioni e fondali (che considerare low budget certe volte è veramente riduttivo), fino ad arrivare a interi segmenti narrativi e personaggi.

Per quanto concerne il lato puramente visivo, giustificare le gravi mancanze visive di "Karekano" con la scusante della "sperimentazione" e delle scelte "autoriali" è veramente una forzatura. Non nego che alcuni espedienti siano stati volutamente resi con certe soluzioni visive "povere" (didascalie costanti, puntate interamente illustrate e non animate), ma non posso neanche negare che sia veramente stancante guardare ventisei episodi in cui le animazioni scarseggiano e si cerca sempre di rendere il comparto visivo il più scarno e piatto possibile.

Tutto questo è reso ancora più grave da una struttura narrativa frammentata nel ritmo, nell'alternarsi perpetuo di episodi più densi ad episodi completamente inutili (e questo avviene soprattutto nella seconda parte dell'anime, quando viene a mancare la regia di Anno), nel bilanciamento spezzato e per nulla omogeneo tra comicità e serietà, nel costante alternarsi di mega-riassunti (quasi a sopperire alla mancanza di contenuti), episodi interi in cui i personaggi ripetono cose già dette e riflessioni già fatte, nonché l'inserimento drastico e improvviso di sezioni riflessive e introspettive disgiunte dal resto. Tutto ciò dà costantemente il senso di un'opera disunita, incapace di mescolare le sue parti e che è ancora in cerca della sua vera identità.
"Karekano" oltretutto è un anime che parte bruciando le sue tappe: i primi quattro episodi corrono, narrativamente, come una mandria di cavalli, per poi arrestarsi bruscamente. Questo provoca una diluizione di tutto ciò che poi ci sarebbe ancora da dire per ventidue episodi, soprattutto sui due protagonisti. Ed è per questo che quasi subito Yukino e Soichiro sembrano aver già raggiunto il loro fine e il loro scopo all'interno dell'opera, perché in quattro episodi mi viene già consumata la tematica delle maschere e il loro immediato ribaltamento.
Questo ribaltamento della maschera così rapido non permette, soprattutto per Yukino, di vedere una grossa differenza tra il prima e il dopo, di vedere il viaggio e il percorso di questo personaggio e il raggiungimento del traguardo narrativo con la giusta tempistica.
Anche a livello relazionale, fatta eccezione per alcune tappe presenti negli episodi 17 e 18, non ci sono momenti così decisivi durante i ventisei episodi, perché sembra esser stato compresso tutto nei primi quattro-sei episodi.
La fretta che ha "Karekano" nei primissimi episodi crea un buco a livello contenutistico: infatti sono pochissimi gli episodi che in seguito presentano tematiche o eventi davvero degni di nota (cito al riguardo l'episodio 7, in cui troviamo una velata critica alla società giapponese e ai suoi valori; l'episodio 10, con un interessante confronto tra due personaggi sulla superbia; l'episodio 18, forse il migliore dell'intero lotto, che affronta con grande sensibilità il sesso e i turbamenti ad esso legati).

"Le situazioni di lui e di lei" cerca di sopperire a questo buco con l'inserimento di nuovi personaggi (alcuni addirittura a fine stagione, ma va beh), che purtroppo non vengono analizzati né sviluppati a dovere (penso soprattutto a Maho e Asaba).

È un'opera dal potenziale elevato, ma che purtroppo Anno e compagnia non hanno saputo usare a dovere. Troncata poi nel bel mezzo di una narrazione che già faticava a dire qualcosa di interessante, questa serie rimane una prima stesura, quasi l'ossatura di una struttura che necessitava ancora della carne e poi della pelle per essere completata.
In termini videoludici, direi che sembra la demo di un gioco ancora tutto da modificare e sistemare.
Un grande peccato.