Recensione
Recensione di HakMaxSalv92
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Attenzione: la recensione contiene spoiler
Introduzione, trama e svolgimento
Scusate se comincio così, direttamente su due piedi, ma sto ancora ridendo e non riesco a trattenermi. Questo secondo capitolo si rivela scoppiettante e fiammeggiante fin dall'inizio. Abbiamo il nostro eroe felino che suona, balla e canta come non mai e festeggia le proprie gesta insieme al popolo che lo adora e lo idolatra come non mai. Quindi sembrerebbe che per il nostro beniamino tutto stia andando bene. O quasi. Già perché la mattina stessa dei suoi festeggiamenti il nostro eroe perde l'ottava delle sue nove vite e, in seguito alla visita del medico, capisce che è quasi giunto il momento di ritirarsi. Questo lo capisce anche in seguito all'incontro con un sicario molto forte che lo sconfigge in men che non si dica. Quindi il nostro amico gatto prende la decisione di seppellire spadone e stivali e di ritirarsi in una pensione per felini. Tuttavia, l'incontro burrascoso con una famiglia di tre orsi capeggiati da Riccioli d'oro che parla di una stella del desiderio riaccende in lui il "desiderio" di avventura e lo porta a cominciare un nuovo viaggio. Quindi deve rubare una certa cosa da una sua vecchia conoscenza. Impresa tutt'altro che semplice, visto che a rubare la mappa c'è un'altra "conoscenza molto importante del nostro protagonista, la quale è ancora arrabbiata con lui per un torto piuttosto grave. A questo punto comincia una corsa tra più schieramenti per vedere chi riuscirà ad aggiudicarsi l'ambito premio.
La competizione si fa via via più serrata, poiché la mappa passa di mano in mano o zampa in zampa e modifica l'assetto della foresta a seconda della persona che lo possiede, del suo desiderio e quindi ne modifica il percorso che questa deve affrontare per raggiungere la stella. Alla fine tutti giungono alla stella e ha inizio uno scontro all'ultimo colpo. Tutti si battono. Giunge anche la Morte, la quale combatte contro il Gatto, il quale vince e rinuncia al proprio desiderio di riavere le proprie vite, così come la Morte a quello di ucciderlo. Ma improvvisamente subentra Jack, il quale vuole esprimere il proprio desiderio di avere tutta la magia del mondo, ma i nostri amici uniscono le proprie forze insieme alla famiglia degli orsi e Riccioli d'Oro e lo sconfiggono. Possiamo dire che la trama ha subito delle modifiche pesanti, ma che erano necessarie per farla evolvere ed infatti se ne possono vedere i benefici a lungo termine. La trama presenta sorprese, nuovi imprevisti, variabili, misteri, segreti e nuove possibilità, opportunità ed occasioni che presenta e fa esplorare allo spettatore, il quale vuole quindi immergersi nella vicenda e farne parte. A ciò si aggiungono i proverbiali malintesi, fraintendimenti, sotterfugi, inganni, imbrogli e raggiri, i quali costituiscono il vero marchio e cavallo di battaglia della Dreamworks e che fanno evolvere la trama portandola sempre a livelli più alti in termini di tensione, suspense comicità, ansia, angoscia, paura, terrore.
Grafica
La grafica è leggermente cambiata, con una ripresa leggermente più macchinosa. Mi viene da pensare che tutti i particolari siano stati realizzati con il pongo e poi ripresi. Dico questo perché vedo che soprattutto i personaggi hanno dei movimenti decisamente più meccanici e quindi mi viene da pensare che l'abbiano voluto fare per dare più profondità alle singole scene attraverso dei primi piani più lenti che permettono anche un maggior tempo di visualizzazione delle singole scene. I colori sono distribuiti in modo decisamente realistico e quindi almeno da questo punto di vista la trama è abbastanza ordinaria e rientra negli standard della Dreamworks.
Personaggi
I personaggi sono semplicemente meravigliosi, imprevedibili e molto dinamici, scatenati e pieni di vitalità, brio ed effervescenza. Il Gatto con gli stivali dimostra di sapersi rimettere sulle proprie zampe e ripartire alla ricerca di avventure. Gli altri personaggi gli fanno da cornice e sanno realizzare delle sequenze narrative di tutto rispetto, mettendoci gran parte della propria personalità che le arricchisce. Dimostrano di avere una comicità da commedia degli equivoci che fa semplicemente sbellicare dalle risate. Essi dimostrano, inoltre, una versatilità che ben si inserisce nelle singole scene e che funge da connettore nel passaggio da una scena all'altra. In più dimostrano di avere uno spettro di sentimenti ed emozioni molto ampio che si inseriscono molto bene nelle singole scene e che causano quasi sempre un effetto comico dirompente, ma anche efficace.
Colonna sonora
La colonna sonora è molto alternativa, cioè è composta da tracce musicali dai generi più disparati e molto variegati che danno alle singole scene la loro caratterizzazione e le incastrano a pennello nel puzzle della vicenda; si potrebbe anche dire che ogni singola scena rappresenti una scena a sé stante che racconta una storia personale di ciascuno dei personaggi e la colonna sonora funge da buon sottofondo per creare il giusto pathos nel corso della narrazione.
Messaggi e insegnamenti
Si può dire che questo film non abbia dei messaggi immediati, anche perché le scene sono molto alternate in termini di velocità. Di conseguenza, bisogna prendersi molto tempo per capire. Ma ad un esame più attento si capisce che esso ci mette di fronte al nostro passato in modo che possiamo capirlo, accettarlo, sopportarlo, tollerarlo e superarlo, per poter vivere meglio il presente e costruire un futuro migliore, imparando a capire anche i nostri sbagli ed errori. Inoltre tratta di un tema ancora più delicato ovvero la fiducia, facile da perdere, difficile da recuperare, sia in stessi che verso il prossimo e/o la prossima. Da qui si capisce perché i protagonisti vengono messi alla prova, ovvero per raggiungere un'intesa con sé stessi e gli uni verso gli altri. Ma soprattutto il messaggio principale e senza dubbio quello più importante è imparare ad apprezzare la propria vita e viverla fino in fondo, perché non si sa mai quanto dura e quando finisce. Infine un'ultimo messaggio ci viene comunicato, ovvero che molto spesso bisogna rinunciare ai nostri desideri, soprattutto se ci portano ad un passato che non ci riguarda più.
Giudizio finale
In verità, dopo aver visto l'anteprima, mi aspettavo che questo film fosse stato un fiasco. Invece, mi devo ricredere. Questo film supera le aspettative ed anche il risultato del primo spin-off, facendogli fare un salto di qualità abbastanza importante. La trama diventa più spessa e robusta e quindi più solida. Ora si spera in un terzo capitolo per comporre una trilogia che va in crescendo e che quindi matura nel corso del tempo e dello spazio.
Voto:10
Introduzione, trama e svolgimento
Scusate se comincio così, direttamente su due piedi, ma sto ancora ridendo e non riesco a trattenermi. Questo secondo capitolo si rivela scoppiettante e fiammeggiante fin dall'inizio. Abbiamo il nostro eroe felino che suona, balla e canta come non mai e festeggia le proprie gesta insieme al popolo che lo adora e lo idolatra come non mai. Quindi sembrerebbe che per il nostro beniamino tutto stia andando bene. O quasi. Già perché la mattina stessa dei suoi festeggiamenti il nostro eroe perde l'ottava delle sue nove vite e, in seguito alla visita del medico, capisce che è quasi giunto il momento di ritirarsi. Questo lo capisce anche in seguito all'incontro con un sicario molto forte che lo sconfigge in men che non si dica. Quindi il nostro amico gatto prende la decisione di seppellire spadone e stivali e di ritirarsi in una pensione per felini. Tuttavia, l'incontro burrascoso con una famiglia di tre orsi capeggiati da Riccioli d'oro che parla di una stella del desiderio riaccende in lui il "desiderio" di avventura e lo porta a cominciare un nuovo viaggio. Quindi deve rubare una certa cosa da una sua vecchia conoscenza. Impresa tutt'altro che semplice, visto che a rubare la mappa c'è un'altra "conoscenza molto importante del nostro protagonista, la quale è ancora arrabbiata con lui per un torto piuttosto grave. A questo punto comincia una corsa tra più schieramenti per vedere chi riuscirà ad aggiudicarsi l'ambito premio.
La competizione si fa via via più serrata, poiché la mappa passa di mano in mano o zampa in zampa e modifica l'assetto della foresta a seconda della persona che lo possiede, del suo desiderio e quindi ne modifica il percorso che questa deve affrontare per raggiungere la stella. Alla fine tutti giungono alla stella e ha inizio uno scontro all'ultimo colpo. Tutti si battono. Giunge anche la Morte, la quale combatte contro il Gatto, il quale vince e rinuncia al proprio desiderio di riavere le proprie vite, così come la Morte a quello di ucciderlo. Ma improvvisamente subentra Jack, il quale vuole esprimere il proprio desiderio di avere tutta la magia del mondo, ma i nostri amici uniscono le proprie forze insieme alla famiglia degli orsi e Riccioli d'Oro e lo sconfiggono. Possiamo dire che la trama ha subito delle modifiche pesanti, ma che erano necessarie per farla evolvere ed infatti se ne possono vedere i benefici a lungo termine. La trama presenta sorprese, nuovi imprevisti, variabili, misteri, segreti e nuove possibilità, opportunità ed occasioni che presenta e fa esplorare allo spettatore, il quale vuole quindi immergersi nella vicenda e farne parte. A ciò si aggiungono i proverbiali malintesi, fraintendimenti, sotterfugi, inganni, imbrogli e raggiri, i quali costituiscono il vero marchio e cavallo di battaglia della Dreamworks e che fanno evolvere la trama portandola sempre a livelli più alti in termini di tensione, suspense comicità, ansia, angoscia, paura, terrore.
Grafica
La grafica è leggermente cambiata, con una ripresa leggermente più macchinosa. Mi viene da pensare che tutti i particolari siano stati realizzati con il pongo e poi ripresi. Dico questo perché vedo che soprattutto i personaggi hanno dei movimenti decisamente più meccanici e quindi mi viene da pensare che l'abbiano voluto fare per dare più profondità alle singole scene attraverso dei primi piani più lenti che permettono anche un maggior tempo di visualizzazione delle singole scene. I colori sono distribuiti in modo decisamente realistico e quindi almeno da questo punto di vista la trama è abbastanza ordinaria e rientra negli standard della Dreamworks.
Personaggi
I personaggi sono semplicemente meravigliosi, imprevedibili e molto dinamici, scatenati e pieni di vitalità, brio ed effervescenza. Il Gatto con gli stivali dimostra di sapersi rimettere sulle proprie zampe e ripartire alla ricerca di avventure. Gli altri personaggi gli fanno da cornice e sanno realizzare delle sequenze narrative di tutto rispetto, mettendoci gran parte della propria personalità che le arricchisce. Dimostrano di avere una comicità da commedia degli equivoci che fa semplicemente sbellicare dalle risate. Essi dimostrano, inoltre, una versatilità che ben si inserisce nelle singole scene e che funge da connettore nel passaggio da una scena all'altra. In più dimostrano di avere uno spettro di sentimenti ed emozioni molto ampio che si inseriscono molto bene nelle singole scene e che causano quasi sempre un effetto comico dirompente, ma anche efficace.
Colonna sonora
La colonna sonora è molto alternativa, cioè è composta da tracce musicali dai generi più disparati e molto variegati che danno alle singole scene la loro caratterizzazione e le incastrano a pennello nel puzzle della vicenda; si potrebbe anche dire che ogni singola scena rappresenti una scena a sé stante che racconta una storia personale di ciascuno dei personaggi e la colonna sonora funge da buon sottofondo per creare il giusto pathos nel corso della narrazione.
Messaggi e insegnamenti
Si può dire che questo film non abbia dei messaggi immediati, anche perché le scene sono molto alternate in termini di velocità. Di conseguenza, bisogna prendersi molto tempo per capire. Ma ad un esame più attento si capisce che esso ci mette di fronte al nostro passato in modo che possiamo capirlo, accettarlo, sopportarlo, tollerarlo e superarlo, per poter vivere meglio il presente e costruire un futuro migliore, imparando a capire anche i nostri sbagli ed errori. Inoltre tratta di un tema ancora più delicato ovvero la fiducia, facile da perdere, difficile da recuperare, sia in stessi che verso il prossimo e/o la prossima. Da qui si capisce perché i protagonisti vengono messi alla prova, ovvero per raggiungere un'intesa con sé stessi e gli uni verso gli altri. Ma soprattutto il messaggio principale e senza dubbio quello più importante è imparare ad apprezzare la propria vita e viverla fino in fondo, perché non si sa mai quanto dura e quando finisce. Infine un'ultimo messaggio ci viene comunicato, ovvero che molto spesso bisogna rinunciare ai nostri desideri, soprattutto se ci portano ad un passato che non ci riguarda più.
Giudizio finale
In verità, dopo aver visto l'anteprima, mi aspettavo che questo film fosse stato un fiasco. Invece, mi devo ricredere. Questo film supera le aspettative ed anche il risultato del primo spin-off, facendogli fare un salto di qualità abbastanza importante. La trama diventa più spessa e robusta e quindi più solida. Ora si spera in un terzo capitolo per comporre una trilogia che va in crescendo e che quindi matura nel corso del tempo e dello spazio.
Voto:10