Recensione
Tarzan
8.5/10
Recensione di HakMaxSalv92
-
<Attenzione contiene spoiler>
Un gioco nella media, che conquista per la sua semplicità e scorrevolezza e non pretende troppo impegno.
Tarzan, tratto dall'omonimo film della Disney, ispirato ai racconti di Edgar Rice Burroughs, è una sorta di avventura nella giungla per distarsi un po'. I livelli sono abbastanza facili da completare; nonostante ciò bisogna procedere con cautela lungo i livelli del gioco, per la presenza di molte zone nascoste che si potrebbero dimenticare senza volerlo. La difficoltà dei livelli aumenta gradualmente, ma constantemente. Pertanto bisogna essere in grado di sviluppare anche il proprio intuito, deduzione, riflessione, rielaborazione al fine di meglio proseguire con le sfide di ogni livello. Bisogna imparare ad usare meglio le tecniche e le armi a propria disposizione al fine di creare delle combo più efficaci, soprattutto si è in presenza di avversari e/o nemici più forti.
Personaggi
I personaggi sono gli stessi del film e sono sé stessi, pieni di umorismo, comicità e non perdono mai l'occasione per raccontare le loro battute o usare i loro tormentoni che fanno ridere ed anche fanno venire voglia di essere nel gioco per misurarsi con i protagonisti. Abbiamo Tarzan il quale è dinamico, scattante e compie acrobazie come pochi al mondo. Poi abbiamo Terk, la quale non è da meno e la quale fa da tutorial nel primo livello del gioco. Successivamente abbiamo anche Jane che compare nella prima parte del livello. E poi ci sono i personaggi non giocabili come Kerchak, Clayton, Tantor e gli altri che fanno cornice a quelli giocabili.
Grafica
La grafica è abbastanza discreta per essere un prodotto destinato alla Play Station 1, poiché risalente al 1999. I disegni sono abbastanza scorrevoli e dinamici. Vi è la presenza di una grande varietà di colori che contribuisce a rendere le ambientazioni spettacolari e sorprendenti. A mano a mano che si procede nel corso dei livelli si nota un passaggio dai colori chiari che sottointendono le situazioni comiche e spassose a quelli scuri che fanno da cornice alle situazioni più dure e crude.
Colonna sonora
La colonna sonora è composta da molte canzoni, molte delle quali tratte da quella del film originale che si incastrano molto bene con le ambientazioni e le situazioni di ogni livello. Esse sanno conquistare non di meno e fanno sentire lo spettatore/giocatore come parte del mondo del film/videogioco.
Giudizio finale
Un gioco semplice, allegro, dinamico, spontaneo e che aiuta a rafforzare la propria coscienza ed autoconsapevolezza. Per i nostalgici della vecchia computer grafica, della semplicità. Consigliato usare un joystick o joypad per un'esperienza di gioco migliorata e più scorrevole e fluida.
Voto: 8,5
Un gioco nella media, che conquista per la sua semplicità e scorrevolezza e non pretende troppo impegno.
Tarzan, tratto dall'omonimo film della Disney, ispirato ai racconti di Edgar Rice Burroughs, è una sorta di avventura nella giungla per distarsi un po'. I livelli sono abbastanza facili da completare; nonostante ciò bisogna procedere con cautela lungo i livelli del gioco, per la presenza di molte zone nascoste che si potrebbero dimenticare senza volerlo. La difficoltà dei livelli aumenta gradualmente, ma constantemente. Pertanto bisogna essere in grado di sviluppare anche il proprio intuito, deduzione, riflessione, rielaborazione al fine di meglio proseguire con le sfide di ogni livello. Bisogna imparare ad usare meglio le tecniche e le armi a propria disposizione al fine di creare delle combo più efficaci, soprattutto si è in presenza di avversari e/o nemici più forti.
Personaggi
I personaggi sono gli stessi del film e sono sé stessi, pieni di umorismo, comicità e non perdono mai l'occasione per raccontare le loro battute o usare i loro tormentoni che fanno ridere ed anche fanno venire voglia di essere nel gioco per misurarsi con i protagonisti. Abbiamo Tarzan il quale è dinamico, scattante e compie acrobazie come pochi al mondo. Poi abbiamo Terk, la quale non è da meno e la quale fa da tutorial nel primo livello del gioco. Successivamente abbiamo anche Jane che compare nella prima parte del livello. E poi ci sono i personaggi non giocabili come Kerchak, Clayton, Tantor e gli altri che fanno cornice a quelli giocabili.
Grafica
La grafica è abbastanza discreta per essere un prodotto destinato alla Play Station 1, poiché risalente al 1999. I disegni sono abbastanza scorrevoli e dinamici. Vi è la presenza di una grande varietà di colori che contribuisce a rendere le ambientazioni spettacolari e sorprendenti. A mano a mano che si procede nel corso dei livelli si nota un passaggio dai colori chiari che sottointendono le situazioni comiche e spassose a quelli scuri che fanno da cornice alle situazioni più dure e crude.
Colonna sonora
La colonna sonora è composta da molte canzoni, molte delle quali tratte da quella del film originale che si incastrano molto bene con le ambientazioni e le situazioni di ogni livello. Esse sanno conquistare non di meno e fanno sentire lo spettatore/giocatore come parte del mondo del film/videogioco.
Giudizio finale
Un gioco semplice, allegro, dinamico, spontaneo e che aiuta a rafforzare la propria coscienza ed autoconsapevolezza. Per i nostalgici della vecchia computer grafica, della semplicità. Consigliato usare un joystick o joypad per un'esperienza di gioco migliorata e più scorrevole e fluida.
Voto: 8,5
