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8.0/10
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Utsuho (titolo originale: Itsuwaribito - Utsuho, che si potrebbe più o meno letteralmente tradurre come "Utsuho il bugiardo") è un manga in 23 volumi dei quali purtroppo solo i primi 5 sono arrivati in Italia.
La storia vede come protagonista Utsuho, un ragazzo bugiardo compulsivo che, dopo la morte del suo tutore, decide di farsi carico del suo sogno di salvare almeno mille persone; a suon di bugie, perché a differenza del 90% degli altri personaggi, che mente con intenzioni malvage, lui dice solo "bugie buone".
Dopo una prima parte abbastanza episodica, salta fuori un fantomatico tesoro chiamato "kokonotsu" che dovrebbe essere in grado di esaudire qualsiasi desiderio, quindi il focus del manga passa dal salvare la gente tramite le bugie alla ricerca di nove oggetti necessari per poter poi raggiungere il "kokonotsu"; e sugli scontri con altra gente che cerca questi oggetti, che mica ci sono solo Utsuho e il suo gruppo in circolazione.
Non la più originale delle trame, ma la storia scorre comunque liscia e il ritmo degli eventi resta comunque incalzante; a volte cadono un po' le braccia quando due che fino a mezzo secondo fa se le stavano dando di santa ragione risolvono le cose con qualche frase fatta sull'amicizia, l'importanza della vita, i buoni sentimenti e via dicendo ma è pur sempre uno shounen, se c'è qualche possibilità di redenzione per gli avversari si può sempre stare sicuri che accadrà.
La cosa migliore di questo manga, secondo me, è che sfrutta alcuni cliché tipici degli shounen, come gli amici che passano dalla parte dei nemici o il protagonista che vuole vendicarsi da solo, con le classiche reazioni da parte degli altri personaggi, salvo poi smontarli con un "lol stavo mentendo, sapevo già tutto/l'avevamo deciso insieme". Certo, ci perde un po' in tensione visto che svela l'inganno nel giro di massimo tre-quattro capitoli, ma dato che sono comunque cliché visti e stravisti a cui il lettore non crede manco per sbaglio, io personalmente ho apprezzato il fatto che la risposta standard fosse in realtà un inganno calcolato per prendere di sorpresa il nemico di turno.