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9.0/10
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Non so se mi convenga iniziare, come mio solito, con una frase supponente e arrogante, ma lo farò lo stesso: coloro che criticano "Promare" per la sceneggiatura (e online ve ne sono) farebbero bene a rivedersi cos'è l'analisi critica di un'opera, poiché chiaramente non ne hanno conoscenza.

Bene, e dopo questa sparata, iniziamo con la recensione.

Ci troviamo in un universo alternativo futuristico, dove a un certo punto si sono manifestati degli individui capaci di controllare il fuoco, denominati Burnish; per una serie di motivazioni, tali individui iniziano a fare danni per il mondo, in particolare nella città di Promepolis, dove viene istituita una squadra di super pompieri per combatterli. Le cose, però, si riveleranno essere non così semplici come sembrano.

Detto questo, parliamo delle cose davvero importanti.
Perché sì, "Promare" non è un film che si guarda per la trama: o meglio, non si guarda per la profondità della trama, ma al massimo per vedere come essa verrà fatta evolvere, in modo che porti a scene sempre più frenetiche ed epiche, tra momenti al cardiopalma e altri deliziosamente tamarri.
Ci troviamo davanti a un film d'azione nel senso più puro del termine, vuole riempire di adrenalina i cuori degli spettatori, e ci riesce non solo grazie a una regia movimentata ma non confusionaria, ma anche a un lavoro artistico di alto livello: design moderni, colori brillanti e alternati in modo così peculiare da essere quasi psichedelico, e l'incredibile capacità, tipica dello studio Trigger, di fondere elementi in CGI e altri animati senza far risaltare la differenza, ma, al contrario, dando ancora più personalità all'opera.
E come non citare la colonna sonora: che Hiroyuki Sawano fosse bravo lo sappiamo da tempo, ma qui probabilmente ci troviamo davanti a quelle che sono tra le sue migliori composizioni, con il tema principale, "INFERNO", capace immediatamente di catapultare nel suo mood di "folle colorata azione tamarra" (è una descrizione più tecnica di qualsiasi cosa troverete in una videorecensione di Victorlaszlo88, quindi silenzio).

E questo è tutto.
"Promare", una bella esperienza.
Guardatelo.

Auf wiedersehen!

P.S. Uff! Questa recensione è così piatta, che sembra scritta da Giulia Martino.
Se solo potessi insultare più gente...
Be', non si può avere tutto.