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Letti 67 capitoli ad ora. Un seinen travestito da shonen.
Parla di un ragazzino che è stato depredato di ogni cosa (amore, famiglia, identità, sicurezza, pensiero proprio, emotività, libertà, amici, passatempi..), ora nel suo viaggio alla riconquista della sua vita tramite la scoperta della sua personalità e del mondo, grazie ad un'improbabile aiutante.

Dramma, horror, rom-com, psicologico, splatter, combattimenti, folklore e commedia nera: tanto per non farsi mancare niente. Belli davvero i disegni e l'impronta un po' chibi è un contrasto voluto. Rimarchevole la capacità dell'autrice di dare profondità in poche righe di testo e quella del disegnatore di non lasciare mai nulla al caso.

I temi sono complessi, crudeli e controversi, la narrazione è stratificata, i risvolti sono talvolta scabrosi. Questo manga affronta con pazienza e intelligenza le fasi - anche calanti - della guarigione, e non solo quella del personaggio principale.

Non mancano critiche a certi lati, celati ma reali, del cattolicesimo e dei fanatici religiosi in generale, né alle iniquità dell'animo umano, rappresentate bene dai nemici del ragazzo, e ancor meglio da coloro che ruotano nella sua orbita e che dovrebbero rappresentare "i buoni". Ben soppesati il bene e il male in chiunque. Realistiche, numerose e radicate le sfaccettature in ognuno di loro, ma essendo per lo più sottili e mostrate poco a poco, spesso passano inosservate agli occhi del giovane pubblico.

In definitiva coinvolgente, ben disegnato, crudo, tenero, freddo, empatico, sciocco, maturo. Menzione d'onore al lato psicologico. Purtroppo è semi-sconosciuto, ma da anni un manga non mi piaceva tanto! Più che consigliato.