Recensione
The Lines that Define Me
8.5/10
Poetico, emozionante e intenso, “The lines that define me” è come un flusso che piano piano ti travolge, similmente a come il colore preparato dal protagonista fluisce nell’acqua e la colora. In questo film tutto è perfetto, ogni dettaglio è bilanciato a pennello: fotografia, ambientazione e, soprattutto, luci.
I dialoghi sono recitati quasi lentamente e quasi sussurrando, scandendo bene ogni parola, trasmettendo allo spettatore un senso di pace e tranquillità.
Ho trovato suggestivo che la frase fuori campo che pensa all’inizio del film il protagonista, sia quella poi ripresa nel finale per concludere la storia.
Quasi inutile dire che tutti gli attori sono stati eccellenti, primo fra tutti, proprio l’attore che interpreta il protagonista, Ryusei Yokohama.
Ad accompagnare il tutto, in sottofondo abbiamo delle musiche meravigliose che ci trasportano in questo bellissimo percorso di rinascita grazie all’arte del Sumi-e.
Questa è una storia toccante, in cui non solo vedremo crescere e star meglio i protagonisti, ma che ha un impatto terapeutico anche sullo spettatore.
I dialoghi sono recitati quasi lentamente e quasi sussurrando, scandendo bene ogni parola, trasmettendo allo spettatore un senso di pace e tranquillità.
Ho trovato suggestivo che la frase fuori campo che pensa all’inizio del film il protagonista, sia quella poi ripresa nel finale per concludere la storia.
Quasi inutile dire che tutti gli attori sono stati eccellenti, primo fra tutti, proprio l’attore che interpreta il protagonista, Ryusei Yokohama.
Ad accompagnare il tutto, in sottofondo abbiamo delle musiche meravigliose che ci trasportano in questo bellissimo percorso di rinascita grazie all’arte del Sumi-e.
Questa è una storia toccante, in cui non solo vedremo crescere e star meglio i protagonisti, ma che ha un impatto terapeutico anche sullo spettatore.