Recensione
Recensione di MangAnimeEnthusiast
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Makoto Shinkai delinea una grande avventura indagando il flebile rapporto dell’uomo con la Vita e la Morte.
La giovane Asuna vive sola con la madre a seguito della morte del padre, affrontando senza troppi problemi il passare delle giornate; il momento più bello è quando si reca nel suo posto segreto in cima a un monte, captando per mezzo della radio del padre le più svariate musiche, tra cui una melodia sconosciuta.
Tutto viene sconvolto dall’improvvisa apparizione di una mostruosa creatura, e di un ragazzo che riesce a salvarla; da qui avrà inizio il viaggio di Asuna per scoprire il mitico mondo di Agartha, dove pare si celino i segreti degli antichi Dei sulla vera natura del mondo e sull’equilibrio tra Vita e Morte, che alcuni vogliono preservare, e altri sfruttare.
Shinkai dà vita ad una piccola, grande storia condita di ottima inventiva che unisce realtà e mitologia in un modo molto intrigante ed ispirato, pur senza raggiungere lidi particolarmente elevati, risultando forse per alcuni troppo semplice, ma non per questo noioso o blando.
Il percorso dei personaggi è gestito molto bene, così come la loro semplice ma efficace costruzione psicologica, con la giovane Asuna a reggere il senso di ricerca e mistero che la spingerà, senza che neanche lei sappia davvero il perché, ad addentrarsi in terre e scoperte davvero incredibili, accompagnata dai valorosi Shun e Shin, abitanti di Agartha intenzionati a recuperare il magico cristallo Clavis in grado di aprire le porte di Agartha, e dall’ambiguo Morisaki, voglioso solo di ottenere il potere di riportare in vita l’amata moglie.
L’animazione brilla in modo molto riuscito, in particolare nel far risaltare l’elemento della luce, che assumerà significati sempre più particolari, a cui si aggiunge il tema portante del significato della perdita e dei confini da superare pur di ottenere ciò che si vuole, ma al prezzo di non comprendere la vera natura delle cose.
Un bel Fantasy in grado di restituire grandi emozioni e illustrare temi e situazioni essenziali in maniera giusta e coinvolgente
La giovane Asuna vive sola con la madre a seguito della morte del padre, affrontando senza troppi problemi il passare delle giornate; il momento più bello è quando si reca nel suo posto segreto in cima a un monte, captando per mezzo della radio del padre le più svariate musiche, tra cui una melodia sconosciuta.
Tutto viene sconvolto dall’improvvisa apparizione di una mostruosa creatura, e di un ragazzo che riesce a salvarla; da qui avrà inizio il viaggio di Asuna per scoprire il mitico mondo di Agartha, dove pare si celino i segreti degli antichi Dei sulla vera natura del mondo e sull’equilibrio tra Vita e Morte, che alcuni vogliono preservare, e altri sfruttare.
Shinkai dà vita ad una piccola, grande storia condita di ottima inventiva che unisce realtà e mitologia in un modo molto intrigante ed ispirato, pur senza raggiungere lidi particolarmente elevati, risultando forse per alcuni troppo semplice, ma non per questo noioso o blando.
Il percorso dei personaggi è gestito molto bene, così come la loro semplice ma efficace costruzione psicologica, con la giovane Asuna a reggere il senso di ricerca e mistero che la spingerà, senza che neanche lei sappia davvero il perché, ad addentrarsi in terre e scoperte davvero incredibili, accompagnata dai valorosi Shun e Shin, abitanti di Agartha intenzionati a recuperare il magico cristallo Clavis in grado di aprire le porte di Agartha, e dall’ambiguo Morisaki, voglioso solo di ottenere il potere di riportare in vita l’amata moglie.
L’animazione brilla in modo molto riuscito, in particolare nel far risaltare l’elemento della luce, che assumerà significati sempre più particolari, a cui si aggiunge il tema portante del significato della perdita e dei confini da superare pur di ottenere ciò che si vuole, ma al prezzo di non comprendere la vera natura delle cose.
Un bel Fantasy in grado di restituire grandi emozioni e illustrare temi e situazioni essenziali in maniera giusta e coinvolgente