Recensione
Kakuriyo no Yadomeshi
8.0/10
In generale, mi affascinano le storie ispirate al folklore giapponese, e questo anime mi ha davvero coinvolto.
Il primo aspetto che guardo sono sempre i disegni, e questi mi sono piaciuti subito (soprattutto lo stile dei personaggi maschili). La storia è appassionante e i personaggi ben caratterizzati, anche quelli che spesso trovo meno riusciti, ovvero la protagonista femminile e le creaturine ‘pucciose’.
La seconda parte cambia di ambientazione e aggiunge nuovi personaggi, tuttavia mantiene il filo conduttore della trama e presenta sviluppi interessanti. Mi è piaciuto anche il modo in cui nasce e si evolve il rapporto fra la protagonista Aoi e lo “sposo” oni, che ho trovato piuttosto originale. Molto belle le sigle, specialmente quella finale, che cambia da un episodio all’altro.
Il tema del cibo è, come sempre, confortante, ma qui si lega anche all’aspetto magico, in quanto la forza spirituale di Aoi si trasmette alle pietanze che prepara.
Un anime avvincente e ‘coccoloso’, da vedere!
Il primo aspetto che guardo sono sempre i disegni, e questi mi sono piaciuti subito (soprattutto lo stile dei personaggi maschili). La storia è appassionante e i personaggi ben caratterizzati, anche quelli che spesso trovo meno riusciti, ovvero la protagonista femminile e le creaturine ‘pucciose’.
La seconda parte cambia di ambientazione e aggiunge nuovi personaggi, tuttavia mantiene il filo conduttore della trama e presenta sviluppi interessanti. Mi è piaciuto anche il modo in cui nasce e si evolve il rapporto fra la protagonista Aoi e lo “sposo” oni, che ho trovato piuttosto originale. Molto belle le sigle, specialmente quella finale, che cambia da un episodio all’altro.
Il tema del cibo è, come sempre, confortante, ma qui si lega anche all’aspetto magico, in quanto la forza spirituale di Aoi si trasmette alle pietanze che prepara.
Un anime avvincente e ‘coccoloso’, da vedere!