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Se non avessero pubblicato il tredicesimo episodio e il finale fosse stato, giustamente, il dodicesimo, avrei dato a questo anime mezzo voto in più, un 8 se lo sarebbe meritato, ma il tredicesimo è davvero un insulto allo spettatore. Un agglomerato di nonsense e di situazioni paradossali che rovinano, a mio avviso, tutta l'opera.

Partiamo brevemente con la trama: una ragazza timida e isolata, Mei (che novità), con un passato di problemi di bullismo, incontra e si scontra (cit.) con il bellissimo e popolare Yamato (altrà novità). Lui sente subito qualcosa per la dolce Mei, che fa fatica a ricambiare i sentimenti. Ma il loro amore piano piano cresce fino a sbocciare (quasi subito, a livello di episodi); nascono poi da qui incomprensioni, gelosie etc. che metteranno il loro rapporto a dura prova.

La trama è assolutamente già vista e rivista in tantissimi anime, ma personalmente ho amato molto due cose: i toni più adulti del solito, con baci e discorsi su sesso e rapporti, e la caratterizzazione della protagonista, Mei. Quest'ultima è resa davvero bene, con le sue paure, le sue insicurezze ma anche la sua dolcezza e la sua determinazione. A differenza di tanti altri personaggi, Mei è molto più realistica, e credo ci si possa immedesimare in tantissimi momenti.

Il grosso problema invece della serie sono i troppi cliché (lui che parla con l'altra e tutti lo vedono e spargono la voce, come se la scuola fosse un palcoscenico dove tutti ascoltano solo i protagonisti), e gli eventi "nonsense" risolvibili - fossero nella realtà - in tre minuti... qui invece diventano lunghi episodi interi.

Tecnicamente è molto bello, con uno stile particolare, con figure esili e lunghe e animazioni non male.

Consigliato se si vuole vedere una storia d'amore con alti e bassi e con i classici antagonisti che all'inizio odi e poi accetti.