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9.0/10
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Non sempre è necessario creare qualcosa di nuovo e originale per riuscire a intrattenere e divertire. Reduce dalla visione della prima stagione di "Kaiju No. 8", non vedevo l'ora di vederne di più, e mi succede di rado, soprattutto con tematiche che strizzano l'occhio al genere shonen o comunque dove i combattimenti hanno buona parte del focus. Anzi, in genere ho bisogno di staccare un po', visto che diventano in fretta ripetitivi.
Cosa ha "Kaiju No. 8" di diverso? Credo, è la sensazione che ho avuto, che non si perda in inutili fronzoli, non fa finta di fare molto altro, mantiene sempre un buon ritmo e limita i momenti di filler al minimo. I personaggi sono piuttosto semplici e contenuti a livello di caratterizzazione, e non si perdono dietro a lunghi e non sempre necessari episodi di costruzione.

Inoltre, cosa non da poco, gli scontri sono incalzanti e il protagonista mostra da subito di riuscire a rompere gli schemi, ha un modo di pensare semplice, e mi piace il suo idealismo, che sicuramente lo aiuterà a controllare le creature che ha dentro di sé. È diventato un essere anomalo, è bello vedere come ciò stupisce gli antagonisti e li sorprende. Certo, anche questo non è originale e si è visto moltissime volte negli shonen, ma qui il tutto è presentato molto bene e risulta estremamente efficace.

I comprimari, lo accennavo, sono presentati in modo abbastanza semplice e sbrigativo, forse mancano un po' di caratterizzazione, e pertanto sono più deboli rispetto ad altri anime dello stesso genere, ma ciò permette di mantenere la narrazione più incalzante e meno frammentaria. Quindi, gli eventi accadono con un ritmo forsennato, senza tregua, con una escalation che aumenta e che permette in soli dodici episodi di farsi un'idea abbastanza chiara dell'ambientazione e dove andrà a parare la serie.

Nel complesso, la prima stagione la promuovo con entusiasmo. L'unico dubbio, per quanto ho scritto sopra, è capire per quanto può reggere così, direi massimo altri dodici o ventiquattro episodi, perché poi l’inevitabile escalation porterà a snaturare alcuni punti di forza che ho apprezzato e costringerà a introdurre una ripetitività caratteristica del genere, che per ora non si è sentita.