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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Introduzione

È un piccolo grande classico dedicato a quella cosa che tendiamo molto spesso a dare per scontata, ma che in realtà richiede più tempo, pazienza e costanza di quello che si può immaginare. Un piccolo viaggio dentro di noi, per capire che cos'è questa cosa che non riusciamo sempre a spiegare e comprendere, e che quindi facciamo anche molta fatica a dimostrare insieme alle sue sfumature. Se a tutto ciò aggiungiamo anche la fretta e l'impazienza di voler bruciare le tappe della vita, allora possiamo scommettere che i guai di sicuro non mancheranno. Ma è tutto parte della vita; immergiamoci in questo quadretto familiare interessante, per scoprirne le sfumature, i cambi repentini di comportamento e di atteggiamento dettati da uno stato mentale di euforia e di frenesia incontrollabili. Stiamo parlando dell'amore, così effimero, così fragile, così passeggero, e quindi non sempre destinato a durare. Beh, qui cercheremo di capire come si fa a farlo durare e soprattutto a come farlo riparare, prima di tutto.

Trama

Lilli è una piccola cagnolina di cocker irlandese che viene adottata da Johnny e Tesoro (alias Linda), i quali però dimostrano sin da subito di essere di umore altalenante, dalla gioia più euforica alla rabbia più nefasta per i comportamenti una prima volta festosi e un'altra volta disobbedienti della piccola, e quindi a poco a poco, con il passare del tempo, dimostrano sempre meno affetto per la cagnolina (che nel frattempo è cresciuta), soprattutto in vista della gravidanza della signora. A tutto ciò si aggiungono le visite di un randagio di strada di nome Biagio, il quale la avverte del futuro "probabile" che l'attende. Ma Lilli non è disposta a credere alle dichiarazioni dello sconosciuto e ha fiducia nel fatto che possa rinsaldare il legame con i suoi padroni, e magari crearne uno nuovo con il loro pargolo. Ma c'è una visita di mezzo che complica la faccenda: zia Sara arriva per badare al neonato, accompagnata dai suoi due "tesori", i gemelli siamesi. Questi mettono subito Lilli nei guai. La nostra piccola è quindi costretta ad andarsene di casa e a fare il suo piccolo viaggio nel mondo esterno, per imparare due o tre cosette importanti. Fortunatamente, c'è il nostro Biagio che l'accompagna e le mostra le piccole meraviglie della vita libera senza restrizioni. Sembra tutto un sogno, ma come per tutti i sogni arriva un momento in cui questi finiscono e bisogna aprire gli occhi sulla realtà: la vita di strada può riservare anche sorprese amare; infatti, la nostra piccola viene beccata dall'accalappiacani e condotta nel canile della città, dove fa la conoscenza degli altri cani e anche di qualche segretuccio del caro Biagio. Riportata a casa, Lilli è abbastanza alterata dal comportamento di Biagio, al quale non risparmia la ramanzina per il suo comportamento. Questi recepisce il messaggio e se ne va. Ma i guai non sono finiti, perché c'è un altro portaguai alla cuccia: un piccolo topo decisamente infido che ha brutte intenzioni. Infatti, l'infame roditore decide di entrare nella casa, per mordere il pupo. Lilli avverte Biagio, e questi interviene per cacciarlo da casa, ma nel farlo rovescia la culla con il pupo dentro, il quale, essendo fragile, scoppia a piangere e sveglia zia Sara, che lo becca e lo fa portare via dall'accalappiacani. Intanto, tornano i due coniugi e vedono la carrozza; l'accalappiacani li informa di aver preso il cane responsabile dell'incidente capitato al loro pargolo e i due corrono atterriti da zia Sara che li rassicura, ma Lilli interviene per far loro capire che Biagio ha cercato di proteggere il pargolo dal topo, e ne mostra il cadavere. Whisky e Fido capiscono la situazione, e si pentono di aver calunniato Biagio, e partono per soccorrerlo insieme a Lilli e ai suoi padroni, per fermare l'accalappiacani, ma purtroppo ha luogo un incidente nel quale Fido rimane ferito. Per fortuna, tutto si risolve per il meglio: Biagio viene adottato e insieme a Lilli dà alla luce quattro cucciolotti. La sera della Vigilia di Natale la famiglia si riunisce per la foto tradizionale, e anche Whisky e Fido fanno una visita.

Grafica

La grafica Disney rimane sempre una delle più belle e romantiche che si possano desiderare di vedere. Lo stile misto tra i disegni a matita e i colori a pastello e acquarello alternati la rendono unica, ovvero scorrevole, naturale e reale come poche altre grafiche al mondo. I disegni sono fluidi, dinamici e scorrevoli, e ciò rappresenta quanto di più spontaneo, originale e sincero ci si possa aspettare.

Colonna sonora

La colonna sonora è a dir poco melodiosa, dolce, tenera, sensibile; è come un abbraccio caldo, profondo e intenso che non finisce mai e sa far riscoprire quell'umanità e quei sentimenti ed emozioni ad essa collegati, che chiunque vorrebbe provare più volte nella vita. Essa è vivace, allegra, romantica, appassionante, e descrive attraverso le singole melodie le scene con una delicatezza e sensibilità di altri tempi.

Personaggi e archetipi, messaggi e insegnamenti

I personaggi sono decisamente agli estremi. Nel senso che cambiano umore, come se fossero lunatici: abbiamo i protagonisti umani che hanno un passaggio repentino da un umore gioioso ed euforico a uno scatto rabbioso abbastanza consuetudinario. Ma qui osserviamo ed esploriamo i sentimenti e le emozioni dei nostri amici a quattro zampe. La prima è Lilli, dotata di un animo sensibile, dolce e che ispira simpatia, ma anche eleganza, tatto e gentilezza. Poi abbiamo Whisky e Fido, i quali rappresentano un po' gli amici dai modi affabili e cordiali. In seguito Biagio, il quale rappresenta lo spirito d'avventura, la curiosità, lo spirito d'intraprendenza e d'iniziativa necessari per la vita di strada che conduce insieme ai suoi amici, i quali sono tutti segnati più o meno dalla vita che conducono. Infine, abbiamo i due gatti siamesi, i quali sono dotati della capacità di improvvisare e simulare le proprie intenzioni e fare vittimismo (pertanto, ricordano un altro felino della Disney, Lucifero). A concludere, c'è il topo, che qui viene rappresentato come un animale infido collegabile ai cani randagi aggressivi che attaccano Lilli, a dimostrazione che purtroppo non tutti sono cortesi e cordiali, anzi molti sono perfidi o semplicemente crudeli. Questa pellicola è una sorta di piccolo ritratto della società borghese americana di inizio '900, dove vengono presentati due stili di vita agli antipodi: Lilli, Whisky, Fido, Si e Am rappresentano un po' lo stile di vita perbene della famiglia media americana di inizio '900 fatta di regole e di convenzioni. Al contrario, Biagio e i suoi amici rappresentano la vita degli orfani e dei vagabondi di strada che devono cavarsela con quello che trovano senza tante storie e lamentele. Infine, i cani randagi e il topo rappresentano il lato infido e perverso di questa vita, e quelli che sono pronti a far del male per il proprio tornaconto personale. Quindi, il film invita a prestare attenzione a chi si ha davanti e a capire come gestirlo e trattarlo.

Giudizio finale

Un film semplice, ma dotato di un grande spessore narrativo e comunicativo che sa fare breccia e sa anche impartire i giusti insegnamenti.

Voto: 8,5