Recensione
Lamù
7.0/10
Recensione di The Crovv 97
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EDIZIONE **LAMU' - URUSEI YATSURA**
VOLUMI 17
Un cattivo presagio, una scarica di adrenalina, un bikini tigrato: Urusei Yatsura si dimostra essere tutto questo e anche di più.
L'opera prima della mangaka Rumiko Takahashi si appresta ad atterrare sul nostro pianeta per portare il caos nella tranquilla città di Tomobiki; tuffiamoci dunque alla scoperta di questo "Amore venuto dallo spazio".
L'opera si sviluppa per mezzo di una struttura ad episodi autoconclusivi quasi del tutto privi di soluzione di continuità, riducendo quel poco che si riesce a vedere di trama orizzontale a un mero contorno.
Lo stile adottato nei racconti prende a piene mani dalla commedia romantica, mischiandoci una fantascienza tipicamente anni '80.
+PRO+
1/ Personaggi iconici ed estremamente riconoscibili
2/ Umorismo e tempi comici ben gestiti
3/ Alcuni episodi trattano tematiche tutt'ora attuali
4/ Opera che è stata in grado di sopravvivere alla "prova del tempo"
5/ Tantissimi riferimenti alla cultura e mitologia classica giapponese
6/ Critica di fondo alla società giapponese
-CONTRO-
1/ Parola d'ordine: "ripetitività", molte scenette vengono ripetute invariate per tutta la serie
2/ Per quanto alcuni personaggi vengano identificati con una propria "catchphrase" questa spesso rischia di farli percepire più come delle "macchiette", rendendo il tutto meno digeribile
3/ Personaggi comprimari spesso solamente abbozzati, solo a pochi è stato concesso il lusso di venire approfonditi
4/ "L'amore è tanto ma solo in apparenza", a dare il calcio di inizio a questa storia è appunto un fraintendimento di tipo amoroso, che poi ci portiamo avanti per tutta la serializzazione, visto dagli occhi di molti dei protagonisti; tuttavia questo non viene mai trattato in maniera matura e approfondita, rimanendo di fatto un pretesto per alimentare stereotipi e donare a determinati personaggi un'aura caricaturale
5/ Comparto grafico non molto elaborato, l'autrice si affida ad un tratto asciutto, caratterizzato prevalentemente da line-art e riempimenti con campiture in grado di creare un tratto sì distintivo ma privo di dettagli e arricchimenti di sorta
6/ Ritmo degli episodi non sempre costante, caratterizzato perlopiù da fastidiosi alti e bassi
Desidero menzionare i riempitivi posti in coda a ogni volume, costantemente due per l'esattezza, che pur essendo un'aggiunta apprezzata, sono sfruttati in modo inadeguato risultando di scarso interesse. Questo giudizio si basa sul fatto che tali approfondimenti tendono a introdurre, spesso in anticipo, personaggi e eventi che saranno rivelati solo nei capitoli successivi, causando così spoiler e confusione per il lettore che ne è ancora all'oscuro.
Riguardo al supporto cartaceo, desidero evidenziare una variazione nella qualità della carta che si è verificata intorno alla metà della serializzazione, risultando in una grammatura inferiore nella seconda parte, oltre a una rilegatura piuttosto fragile, tanto che la copertina posteriore di alcuni volumi ha iniziato a scollarsi già dopo la prima lettura.
"Urusei Yatsura" si pone quindi come un'opera di di formazione dedicata a un pubblico di giovanissimi e caratterizzata da una mole di personaggi bizzarri con i quali risulta impossibile non empatizzare.
Concludendo, ritengo che questa serie sia stata un'opportunità persa: il materiale presentato avrebbe potuto ispirare molteplici percorsi narrativi, magari con un approccio più vicino allo slice of life o con una trama più definita, senza limitare lo sviluppo della relazione tra i protagonisti a poche pagine; nonostante ciò, riesce comunque a catturare il lettore con un mix unico di umorismo, romanticismo e fantascienza.
VOLUMI 17
Un cattivo presagio, una scarica di adrenalina, un bikini tigrato: Urusei Yatsura si dimostra essere tutto questo e anche di più.
L'opera prima della mangaka Rumiko Takahashi si appresta ad atterrare sul nostro pianeta per portare il caos nella tranquilla città di Tomobiki; tuffiamoci dunque alla scoperta di questo "Amore venuto dallo spazio".
L'opera si sviluppa per mezzo di una struttura ad episodi autoconclusivi quasi del tutto privi di soluzione di continuità, riducendo quel poco che si riesce a vedere di trama orizzontale a un mero contorno.
Lo stile adottato nei racconti prende a piene mani dalla commedia romantica, mischiandoci una fantascienza tipicamente anni '80.
+PRO+
1/ Personaggi iconici ed estremamente riconoscibili
2/ Umorismo e tempi comici ben gestiti
3/ Alcuni episodi trattano tematiche tutt'ora attuali
4/ Opera che è stata in grado di sopravvivere alla "prova del tempo"
5/ Tantissimi riferimenti alla cultura e mitologia classica giapponese
6/ Critica di fondo alla società giapponese
-CONTRO-
1/ Parola d'ordine: "ripetitività", molte scenette vengono ripetute invariate per tutta la serie
2/ Per quanto alcuni personaggi vengano identificati con una propria "catchphrase" questa spesso rischia di farli percepire più come delle "macchiette", rendendo il tutto meno digeribile
3/ Personaggi comprimari spesso solamente abbozzati, solo a pochi è stato concesso il lusso di venire approfonditi
4/ "L'amore è tanto ma solo in apparenza", a dare il calcio di inizio a questa storia è appunto un fraintendimento di tipo amoroso, che poi ci portiamo avanti per tutta la serializzazione, visto dagli occhi di molti dei protagonisti; tuttavia questo non viene mai trattato in maniera matura e approfondita, rimanendo di fatto un pretesto per alimentare stereotipi e donare a determinati personaggi un'aura caricaturale
5/ Comparto grafico non molto elaborato, l'autrice si affida ad un tratto asciutto, caratterizzato prevalentemente da line-art e riempimenti con campiture in grado di creare un tratto sì distintivo ma privo di dettagli e arricchimenti di sorta
6/ Ritmo degli episodi non sempre costante, caratterizzato perlopiù da fastidiosi alti e bassi
Desidero menzionare i riempitivi posti in coda a ogni volume, costantemente due per l'esattezza, che pur essendo un'aggiunta apprezzata, sono sfruttati in modo inadeguato risultando di scarso interesse. Questo giudizio si basa sul fatto che tali approfondimenti tendono a introdurre, spesso in anticipo, personaggi e eventi che saranno rivelati solo nei capitoli successivi, causando così spoiler e confusione per il lettore che ne è ancora all'oscuro.
Riguardo al supporto cartaceo, desidero evidenziare una variazione nella qualità della carta che si è verificata intorno alla metà della serializzazione, risultando in una grammatura inferiore nella seconda parte, oltre a una rilegatura piuttosto fragile, tanto che la copertina posteriore di alcuni volumi ha iniziato a scollarsi già dopo la prima lettura.
"Urusei Yatsura" si pone quindi come un'opera di di formazione dedicata a un pubblico di giovanissimi e caratterizzata da una mole di personaggi bizzarri con i quali risulta impossibile non empatizzare.
Concludendo, ritengo che questa serie sia stata un'opportunità persa: il materiale presentato avrebbe potuto ispirare molteplici percorsi narrativi, magari con un approccio più vicino allo slice of life o con una trama più definita, senza limitare lo sviluppo della relazione tra i protagonisti a poche pagine; nonostante ciò, riesce comunque a catturare il lettore con un mix unico di umorismo, romanticismo e fantascienza.