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Takumi Kayano muore per errore e, con tanto di scuse, viene ucciso dal dio Sylphyryll, che gli concede una seconda vita in un altro mondo fantasy. Takumi incontra presto due dolcissimi bambini nella foresta e decide di prendersi cura di loro, chiamando i due gemelli Alan ed Elena. Si impegnerà a crescerli ea vivere con loro numerose avventure, ma un mistero si cela dietro ai due pargoli...

"Isekai Yururi Kikō" è a tutti gli effetti un isekai.

La trama è molto semplice e lineare: Takumi si avventura in questo nuovo mondo per conto di Sylphyryll mentre cresce i due bambini. Non vi è alcuna pretesa, e tutto si svolge in maniera fluida e naturale, con una narrazione semplice e soave, ricca di momenti riflessivi e divertenti. Ricorda le classiche storie per bambini, con lo stesso tono gentile. Le avventure narrate sono estremamente semplici e rese più rapide da una narrazione in terza persona che racconta quanto accaduto come fosse un diario.

I personaggi sono graficamente ben contrastanti, sebbene agli occhi di uno spettatore più adulto possano sembrare semplici e piuttosto banali; tuttavia, non cadono quasi mai nello stereotipo. I bambini, in particolare, sono dolcissimi ed è praticamente impossibile non amarli. Certamente molti personaggi presentano ingegnosità e semplificazioni, ma tutto ciò è perfettamente in linea con il tono dell'opera.

Nel complesso, il comparto tecnico è buono. A mio avviso, non eccelle in nulla di particolare, e anche le colonne sonore, per quanto piacevoli, non risultano memorabili.

In definitiva, "Isekai Yururi Kikō" è un buon prodotto, simpatico e dolcissimo, sicuramente adatto a un pubblico giovane o a chi desidera guardare qualcosa di tranquillo, senza doversi impegnare particolarmente. Insomma, è perfetto per chi cerca un momento di puro relax.