Recensione
Questi OAV risalgono al 1993 e io li considero un vero e proprio capolavoro, sono la trasposizione cinematografica animata della fine della terza serie di "JoJo".
La storia ci introduce al rito atzeco, con la maschera di pietra, ovvero l'inizio di "Phantom Blood", per poi collegarlo alla terza serie che vede subito Jotaro & Co. in Egitto (quindi alle prese con le nove divinità egizie del manga), introducendo Iggy, un boston terrier che diventerà alleato dei nostri eroi, portatore dello stand The Fool.
Nella trasposizione degli OAV le divinità trasposte sono solo due su nove, ma sono trasposte magistralmente a mio avviso, sia per il chara di Junichi Hayama ("Hokuto no Ken") che per l'atmosfera ipnotica e un'animazione veramente eccelsa che trasuda di Shonen Jump anni '90, grazie alla regia di Hiroyuki Kitakubo, per più tocchi di classe, come i disegni di base, la coreografia e gli storyboard di Satoshi Kon nel cast, e gli effetti della Skywalker di George Lucas, insieme alle ottime musiche dell'italiano Marco D'Ambrosio.
Questi OAV Araki li ha richiesti per "emozionare un pubblico generico", infatti ci sono delle belle rielaborazioni, per esempio - piccolo spoiler - nessun rullo compressore ma un camion cisterna che esplode, molto più cinematografico!
Anche se gli OAV sono pensati per incuriosire un pubblico generico, per poi magari recuperare il manga, come ha affermato Hayama sensei stesso, alla fine hanno creato un prodotto per i fanatici del manga e, per me, sono superiori al manga nel character design e vantano un animazione eccellente.
Note dolenti: un errore grossolano nel trucco del second deal di D'Arby nel suo OAV, che è praticamente stato fatto al contrario; la rielaborazione del manga, dove, in alcuni casi come nell'OAV di Vanilla Ice, hanno dovuto tagliare e riadattare cambiando alcune situazioni - tuttavia alcune cose per me sono migliori nell'OAV; terzo punto è il calo/cambio di chara evidente negli ultimi tre OAV.
Io mi sono sempre chiesto perché Araki abbia deciso di adattare gli OAV di "JoJo" partendo dall'arrivo dei Crusaders in Egitto e soprattutto dalla terza serie, forse per il successo riscontrato all'epoca da quest'ultimo, ma, se fosse partito da "Phantom Blood", a quest'ora avremmo tutta la serie di "JoJo" in versione OAV.
Comunque, questi OAV li guardo e li riguardo e non mi stancano mai, il voto è 9,5!
La storia ci introduce al rito atzeco, con la maschera di pietra, ovvero l'inizio di "Phantom Blood", per poi collegarlo alla terza serie che vede subito Jotaro & Co. in Egitto (quindi alle prese con le nove divinità egizie del manga), introducendo Iggy, un boston terrier che diventerà alleato dei nostri eroi, portatore dello stand The Fool.
Nella trasposizione degli OAV le divinità trasposte sono solo due su nove, ma sono trasposte magistralmente a mio avviso, sia per il chara di Junichi Hayama ("Hokuto no Ken") che per l'atmosfera ipnotica e un'animazione veramente eccelsa che trasuda di Shonen Jump anni '90, grazie alla regia di Hiroyuki Kitakubo, per più tocchi di classe, come i disegni di base, la coreografia e gli storyboard di Satoshi Kon nel cast, e gli effetti della Skywalker di George Lucas, insieme alle ottime musiche dell'italiano Marco D'Ambrosio.
Questi OAV Araki li ha richiesti per "emozionare un pubblico generico", infatti ci sono delle belle rielaborazioni, per esempio - piccolo spoiler - nessun rullo compressore ma un camion cisterna che esplode, molto più cinematografico!
Anche se gli OAV sono pensati per incuriosire un pubblico generico, per poi magari recuperare il manga, come ha affermato Hayama sensei stesso, alla fine hanno creato un prodotto per i fanatici del manga e, per me, sono superiori al manga nel character design e vantano un animazione eccellente.
Note dolenti: un errore grossolano nel trucco del second deal di D'Arby nel suo OAV, che è praticamente stato fatto al contrario; la rielaborazione del manga, dove, in alcuni casi come nell'OAV di Vanilla Ice, hanno dovuto tagliare e riadattare cambiando alcune situazioni - tuttavia alcune cose per me sono migliori nell'OAV; terzo punto è il calo/cambio di chara evidente negli ultimi tre OAV.
Io mi sono sempre chiesto perché Araki abbia deciso di adattare gli OAV di "JoJo" partendo dall'arrivo dei Crusaders in Egitto e soprattutto dalla terza serie, forse per il successo riscontrato all'epoca da quest'ultimo, ma, se fosse partito da "Phantom Blood", a quest'ora avremmo tutta la serie di "JoJo" in versione OAV.
Comunque, questi OAV li guardo e li riguardo e non mi stancano mai, il voto è 9,5!