Recensione
Gen di Hiroshima
9.0/10
Recensione di Irene Tempesta
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Una lettura così io la consiglierei a chiunque, persino nelle scuole!
Questo manga ha vinto numerosi premi ed è stato lodato in tutto il mondo, inoltre è tratto da fatti realmente accaduti perciò mi incuriosì molto, cercando una lettura di qualità, e non sono rimasta delusa.
Keiji Nakazawa, autore di questo manga di valore storico, ha subìto lui stesso gli effetti della bomba di Hiroshima nel 1945 e questo manga è un insieme di vicende tratte da fatti esistiti e vissuti da numerose famiglie e questo dà pregio all'opera.
il 6 agosto 1945 a Hiroshima arrivò la bomba atomica , che portò la fine della Seconda Guerra Mondiale.
la bomba esplose emanando raggi di incredibile calore, Hiroshima investita dall'onda d'urto , dal calore e dalle radiazioni, venne rasa al suolo, e con lei si dissolsero anche tutte le persone che vi si trovavano.
Sotto la nube a fungo di una unica bomba atomica morirono in un solo istante centinaia di migliaia di persone.
Le vicende narrate sono, ovviamente, altamente drammatiche, e non possono non scuotere il lettore nel profondo (soprattutto se si sa che gli eventi sono successi realmente) , tuttavia l'autore è stato bravissimo a bilanciare i momenti disturbanti con quelli più leggeri donando fluidità alla narrazione senza mai appesantirla.
Geniale l'idea di mettere come protagonisti dei bambini, quasi tutti orfani di guerra che, con il loro carattere tipicamente gioioso e canterino (cantano spesso come tanti bambini) cercando di darsi coraggio l'un l'altro sempre, nonostante le tantissime lacrime versate.
Questi bambini, improvvisamente catapultati in un inferno in terra, sono costretti a crescere in fretta e il loro spirito di sopravvivenza li porta a cercare di vivere con ogni mezzo, anche illecito e delinquente, in una terra distrutta dove ormai ogni morale cade e ognuno deve cavarsela da sè.
Ciò porta qualsiasi lettore a riuscire a identificarsi con questi bambini e le loro vicende.
La miseria, che dilagava in Giappone nella Seconda Guerra Mondiale, viene mostrata in tutti i modi, unita alla costante fame che attanagliava tutte le famiglie e che mostrava l'importanza di avere un singolo pasto davvero nutriente, accolto sempre come una festa.
Dopo lo scoppio della guerra, il patimento, la fatica e l'ingegno per procurarsi il cibo in ogni modo sono fondamentali, mettendo i nostri piccoli protagonisti di fronte anche a lavori penosi, come raccogliere i teschi dei morti dai fiumi per rivenderli agli americani (che li studiavano per ricerche sulle radiazioni) , o letame per gli agricoltori che lo usano come concime per i raccolti.
Tante le tematiche trattate: le speculazioni, la dominazione dell'esercito americano che in quegli anni monitorava segretamente, con la complicità dei medici locali , i superstiti alla bomba; i medici che lucrano sui pazienti facendo pagare a caro prezzo medicinali; la yakuza che cerca di guadagnarci sfruttando i ragazzini orfani di guerra usandoli come pedine; il mercato nero, dove tante persone vanno a rubare scorte di cibo e beni primari dalle basi americane per poi rivenderli a caro prezzo; le torture violente riservate a tutti i giapponesi che, dopo la guerra, osavano gridare tutta la verità sulle conseguenze della bomba atomica, considerati testimoni scomodi. Torturati e obbligati a fare le spie per l'America oppure uccisi dopo molte sofferenze..... e molte altre tematiche ancora.
Questi bambini, orfani di guerra, mostrano una solidarietà, una forza psicologica che spesso spiazza, poichè patiscono cose che perfino un adulto non reggerebbe, ma trovarsi tutti insieme nella stessa situazione mette nella condizione di sorreggersi a vicenda e aiutarsi, con a capo il protagonista indiscusso del manga, Gen Nakaoka: la sua forza d'animo è davvero enorme, nonostante tutte le sofferenze patite, sorretto sempre dalle parole del padre
"Figlio mio, diventa come il grano, che fa spuntare i germogli verdi anche nell'inverno più gelido. Per quanto calpestato, affonda salde le sue radici al terreno, e cresce dritto dando frutti rigogliosi"
La narrazione ha un ritmo serrato, non ci sono momenti morti, il lettore non ha tempo di annoiarsi, tante sono le cose raccontate e tutte interessanti.
Il tratto dell'autore è pulito e preciso.
La Hikari edizioni ha fatto un'ottima edizione di qualità, io ho letto quella in 3 volumi grande formato grazie alle Biblioteche col prestito gratuito.
Straconsigliato a tutti!
se cercate una lettura di qualità, prendetelo!
Questo manga ha vinto numerosi premi ed è stato lodato in tutto il mondo, inoltre è tratto da fatti realmente accaduti perciò mi incuriosì molto, cercando una lettura di qualità, e non sono rimasta delusa.
Keiji Nakazawa, autore di questo manga di valore storico, ha subìto lui stesso gli effetti della bomba di Hiroshima nel 1945 e questo manga è un insieme di vicende tratte da fatti esistiti e vissuti da numerose famiglie e questo dà pregio all'opera.
il 6 agosto 1945 a Hiroshima arrivò la bomba atomica , che portò la fine della Seconda Guerra Mondiale.
la bomba esplose emanando raggi di incredibile calore, Hiroshima investita dall'onda d'urto , dal calore e dalle radiazioni, venne rasa al suolo, e con lei si dissolsero anche tutte le persone che vi si trovavano.
Sotto la nube a fungo di una unica bomba atomica morirono in un solo istante centinaia di migliaia di persone.
Le vicende narrate sono, ovviamente, altamente drammatiche, e non possono non scuotere il lettore nel profondo (soprattutto se si sa che gli eventi sono successi realmente) , tuttavia l'autore è stato bravissimo a bilanciare i momenti disturbanti con quelli più leggeri donando fluidità alla narrazione senza mai appesantirla.
Geniale l'idea di mettere come protagonisti dei bambini, quasi tutti orfani di guerra che, con il loro carattere tipicamente gioioso e canterino (cantano spesso come tanti bambini) cercando di darsi coraggio l'un l'altro sempre, nonostante le tantissime lacrime versate.
Questi bambini, improvvisamente catapultati in un inferno in terra, sono costretti a crescere in fretta e il loro spirito di sopravvivenza li porta a cercare di vivere con ogni mezzo, anche illecito e delinquente, in una terra distrutta dove ormai ogni morale cade e ognuno deve cavarsela da sè.
Ciò porta qualsiasi lettore a riuscire a identificarsi con questi bambini e le loro vicende.
La miseria, che dilagava in Giappone nella Seconda Guerra Mondiale, viene mostrata in tutti i modi, unita alla costante fame che attanagliava tutte le famiglie e che mostrava l'importanza di avere un singolo pasto davvero nutriente, accolto sempre come una festa.
Dopo lo scoppio della guerra, il patimento, la fatica e l'ingegno per procurarsi il cibo in ogni modo sono fondamentali, mettendo i nostri piccoli protagonisti di fronte anche a lavori penosi, come raccogliere i teschi dei morti dai fiumi per rivenderli agli americani (che li studiavano per ricerche sulle radiazioni) , o letame per gli agricoltori che lo usano come concime per i raccolti.
Tante le tematiche trattate: le speculazioni, la dominazione dell'esercito americano che in quegli anni monitorava segretamente, con la complicità dei medici locali , i superstiti alla bomba; i medici che lucrano sui pazienti facendo pagare a caro prezzo medicinali; la yakuza che cerca di guadagnarci sfruttando i ragazzini orfani di guerra usandoli come pedine; il mercato nero, dove tante persone vanno a rubare scorte di cibo e beni primari dalle basi americane per poi rivenderli a caro prezzo; le torture violente riservate a tutti i giapponesi che, dopo la guerra, osavano gridare tutta la verità sulle conseguenze della bomba atomica, considerati testimoni scomodi. Torturati e obbligati a fare le spie per l'America oppure uccisi dopo molte sofferenze..... e molte altre tematiche ancora.
Questi bambini, orfani di guerra, mostrano una solidarietà, una forza psicologica che spesso spiazza, poichè patiscono cose che perfino un adulto non reggerebbe, ma trovarsi tutti insieme nella stessa situazione mette nella condizione di sorreggersi a vicenda e aiutarsi, con a capo il protagonista indiscusso del manga, Gen Nakaoka: la sua forza d'animo è davvero enorme, nonostante tutte le sofferenze patite, sorretto sempre dalle parole del padre
"Figlio mio, diventa come il grano, che fa spuntare i germogli verdi anche nell'inverno più gelido. Per quanto calpestato, affonda salde le sue radici al terreno, e cresce dritto dando frutti rigogliosi"
La narrazione ha un ritmo serrato, non ci sono momenti morti, il lettore non ha tempo di annoiarsi, tante sono le cose raccontate e tutte interessanti.
Il tratto dell'autore è pulito e preciso.
La Hikari edizioni ha fatto un'ottima edizione di qualità, io ho letto quella in 3 volumi grande formato grazie alle Biblioteche col prestito gratuito.
Straconsigliato a tutti!
se cercate una lettura di qualità, prendetelo!