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Non c'è niente da fare, Slayers è sempre Slayers, non si smentisce mai. Nonostante tutti i suoi difetti (una cascata di umorismo spesso infantile e banale, una miriade di comparse e personaggi minori assolutamente inutili, una sequela di episodi che, pur non essendolo, sembrano dei filler, tanto sono ininfluenti e slegati dalla trama principale), non si può fare a meno, giunti agli ultimi episodi della stagione, di restare a bocca aperta, pensando a come, ancora una volta, Takashi Watanabe (regista della serie) e Hajime Kanzaka (autrice dei romanzi da cui è tratta la serie), siano riusciti a coinvolgerci e sconvolgerci emotivamente, quando ormai eravamo rassegnati al peggio e credevamo che mai avremmo potuto riprovare le emozioni delle prime tre serie.
Personalmente stavo anche cominciando a chiedermi se fossero state veramente così belle, quelle serie che tanto mi avevano appassionato dieci anni or sono: in fondo allora ero solo un ragazzino e quindi mi bastava poco per emozionarmi, ma adesso che sono cresciuto e innumerevoli anime e manga sono passati sotto i miei occhi, è davvero possibile che le ingenue avventure di Lina Inverse riescano ancora a farmi sognare?
Ebbene, se guardando questi nuovi episodi di Slayers verrete assaliti dai miei stessi dubbi e sarete tentati di interrompere la visione per dedicare il vostro tempo ad altre serie (meglio) animate, beh... vi consiglio di farlo, altrimenti rischiate di ripiombare nel tunnel della Slayers-dipendenza e, dal momento che gli episodi non censurati delle prime tre serie sono attualmente irreperibili in lingua italiana, potreste ritrovarvi ben presto vittime di una tremenda crisi d'astinenza.

Nonostante qualche lievissima variazione nel character design e un'animazione che, almeno nella prima parte della serie (Slayers Revolution), non fa certo gridare al miracolo (ma neanche allo scandalo, come quella di Saint Seiya - Inferno ed Elysion), questi 26 episodi sono infatti perfettamente all'altezza e in linea con la storia e lo spirito degli episodi delle prime tre serie. La narrazione viene infatti ripresa là dove era stata interrotta, nonostante la terza serie (Slayers Try) non fosse a suo tempo stata tratta dai romanzi, ma scritta dalla Kanzaka appositamente per l'anime. Slayers Revolution/Evolution-R si riavvicina in parte ai romanzi (dai quali è stato ad esempio preso il personaggio di Zuuma), ma senza uscire dai binari tracciati dal Try: la spada di Luce ad esempio è ancora dispersa e Gourry deve arrangiarsi con una normalissima spada di metallo (che si rompe dopo ogni fendente).
Ben presto però ci si rende conto che i legami con le precedenti serie, specialmente con la prima e col Next sono assai più profonde, tanto che il finale di Slayers Evolution-R è quasi un ritorno alle origini, che non solo conclude la saga raccontata in queste due nuove serie da 13 episodi ciascuna, ma porta a compimento un arco narrativo molto più vasto, che copre l'intera narrazione animata di Slayers. Dunque, sebbene il finale lasci ancora qualche piccola questione in sospeso (che ci fa sperare in un ulteriore seguito animato), con l'ultimo episiodio di Evolution-R si chiude un ciclo, e lo si fa in maniera straordinaria, con un finale emozionante ed epico (come da tradizione), che ci ripaga abbondantemente per tutta la noia accumulata guardando quegli pseudo-filler comico-demenziali, che sono una costante nella produzione animata dedicata alla nostra eroina "senzatette".

In definitiva consiglio a tutti di vedere questi nuovi episodi (per i fan di slayers è un obbligo morale) perché, nonostante i difetti sopra elencati, possono contare nel complesso su una trama di tutto rispetto (che diventa nelle battute finali estremamente avvincente e profonda), su una regia che compensa bene la non eccessiva fluidità delle animazioni (le quali comunque migliorano abbastanza con l'inizio di Evolution-R) e, ultima ma non meno importante, su una colonna sonora a tratti davvero evocativa che (come nel caso della saintseiyana saga di Hades) è stata interamente ripresa dalle serie precedenti.