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<b>[ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!]</b>

Inizia parlando di un comunissimo ragazzo di quattordici anni, Koyuki, che un giorno come un altro salva uno strano cane da un gruppo di bambini che lo maltrattano, il nome di questo cane è Beck e grazie a lui incontra Ryusuke, un sedicenne appena ritornato dall’America.
I due fanno subito amicizia e Koyuki, grazie all’amico, si avvicina alla musica, cercando di imparare a suonare la chitarra ed a cantare. In seguito formeranno un band, i Beck, dove arruoleranno Taira, Chiba e Sakurai.
Il gruppo inizia ad avere grande successo, soprattutto in America anche se non ci sono mai stati, ma dove vengono molto pubblicizzati.
Andando avanti con la storia la band si scioglie perché a perso una scommessa con un produttore, ma passato un po’ si ricompongono anche se manca Ryusuke che è tornato in America, dove proprio i Beck andranno in tour, e dove lo rincontreranno. L’anime si chiude facendo vedere delle foto del tour.
Devo dire che al principio mi era parso interessante, ma mano a mano che si va avanti con la storia diventa sempre più noiosa.
Il protagonista fa sempre venire voglia di prenderlo a schiaffi, con i suoi modi di fare, sembra sempre fuori luogo e non mi sembra neanche tanto intelligente. Gli altri personaggi invece sono poco credibili, tutti giovani eppure così “famosi”, ma soprattutto Ryusuke, con “Lucy”, la sua chitarra preferita che ha accuratamente rubato insieme a Beck, conoscendo i membri di un gruppo molto famoso e vivendo in una baracca lungo un bacino di pesca dove sta sempre a pescare, ma ci saranno dei pesci da prendere magari?
Poi c’è la storia di Maho, sorella minore di Ryusuke, e Izumi, amica d’infanzia del protagonista, che sembrano entrambi innamorate di Koyuki, e cosa fa lui, un bel niente, è indeciso e fa soffrire entrambe. Però alla fine Izumi, che ha un anno più dei due e quindi deve andare alle scuole superiori, si fa da parte. In tutti e 26 gli episodi poi Koyuki e Maho si baciano solo due volte, eppure sembrano piacersi così tanto.
Le musiche invece sono alcune delle poche cose belle, almeno quelle, che sono l’argomento principale di questa serie. I disegni invece sono orrendi, non mi sono piaciuti per niente.
Nel contesto gli do 4 per non dargli meno.