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Country road,
take me home
To the place I belong...

Ascolta il tuo cuore. Cosa puoi sentire? Le tue emozioni, le tue paure, il tuo amore. La tua poesia, la calma del tuo animo, o l'agitazione del tuo spirito.

Mimi o Sumaseba (tradotto ufficialmente come Whisper of the Heart) e' un lungometraggio dello Studio Ghibli. Questo puo' portare a due ripercussioni: il fatto che possa essere un eccellente film o un capolavoro. Quest'opera e' tratta da un manga di Aoi Hiiragi. Pur conservandone la storyline principale a grandi linee, apporta grandi cambiamenti alla storia e ai personaggi principali. Se Seiji nel manga voleva diventare un pittore, nel film vuole diventare un bravo liutaio.

Whisper of the Heart e' forse uno dei film piu' sottovalutati dello Studio, forse complice anche il fatto di avere alla regia il compianto Yoshifumi Kondo, al suo primo lavoro da regista. Tuttavia il risultato e' ottimo, uno dei film migliori che il Giappone abbia mai sfornato negli ultimi anni.

Il film si presenta di buona fattura ma non ottima, per essere stato sviluppato nel 1995. A prima occhiata le animazioni possono sembrare abbastanza legnose in alcuni tratti, rispetto a film successivi come Mononoke Hime o anche a film precedenti come Totoro, ma cio' non sminuisce la qualita' dell'opera finale, dato che si tratta un difetto veramente minimo.
I colori non sono vividi o accesi come possono esserlo quelli di Laputa. La cura ai dettagli come al solito e' a livelli altissimi, com'e' da consuetudine Ghibliana.

Il punto di forza di questo titolo non e' dovuto alla realizzazione tecnica (non e' delle migliori), ma all'atmosfera generale dell'opera, e alla crescita psicologica dei personaggi che ruotano intorno ai due principali.

Shizuku e' una ragazzina di quattordici anni con la smisurata passione della lettura. La sua meta preferita e' la biblioteca.
Un giorno si accorge che tutti i libri presi in prestito da lei sono stati letti precedentemente dalla stessa persona, e inizia a fantasticare su che genere di persona sia questo misterioso ragazzo. Nel mentre intorno alla sua vita sbocciano amori e delusioni, fino a quando non incontrera' Moon, un gatto che la portera' in un vecchio emporio.

La caratterizzazione psicologica dei personaggi e' impressionante, e fa immergere appieno nell'atmosfera quotidiana e in un certo senso sognatrice della storia. I due personaggi principali non sono gli unici 'veri' protagonisti; il film ruota intorno a loro, ma se si osserva meglio, si notera' anche l'evoluzione degli altri personaggi.
Shizuku in particolare ha una crescita non indifferente: nel corso del film imparera' a fronteggiare i dolori della sua giovane vita, gli amori, le delusioni, e, come finale, imparera' a combattere contro se stessa.

Il problema di Mimi o Sumaseba, oltre la realizzazione tecnica leggermente sottotono, e' una regia che a tratti puo' diventare abbastanza noiosa, specialmente dopo la seconda parte del film. Il finale non e' affatto soddisfacente, e sembra solo una scusa creata in fretta per far terminare il film, lasciando in sospeso molte (troppe) cose.

Il tema principale, strano a dirsi, e' americano, una vecchia hit del '64 riarrangiata per l'occasione, di John Denver. Un pezzo country. La sentiremo spesso nel film, essendo il tema principale.

In conclusione, Whisper of the Heart e' un ottimo film, da una leggendaria casa di animazione giapponese, che segna purtroppo l'esordio e la fine dell'unico lavoro da regista di Kondo. Una carriera promettente stroncata in un unico film: probabilmente sarebbe stato elevato insieme a Takahata e Miyazaki come icona di Ghibli.

Mimi o Sumaseba non puo' essere elevato a capolavoro universale, dato che soffre di una realizzazione tecnica piuttosto sottotono, ma come atmosfere e caratterizzazioni e' di sicuro uno dei film piu' belli dello Studio Ghibli. Purtroppo anche uno dei piu' sottovalutati.

Comunque, da vedere assolutamente, se si vuole avere una cultura soddisfacente sullo Studio. Un ottimo film per un leggendario Studio.


Curiosita'

- Questo film e' stato ingiustamente accostato a Kiki's Delivery Service per alcune vaghe tematiche di rassomiglianza sulla crescita del personaggio principale. Se Shizuku impara ad evolversi in un'altra persona in un mondo 'normale', costellato da fantasie derivanti dalla scrittura e dalla lettura, Kiki impara ad evolversi in una donna adulta e responsabile con l'aiuto della magia. Ma oltre a questo direi che non c'e' nient'altro.

- In questo film vediamo apparire Baron von Gikkingen, una conoscenza nota dello Studio Ghibli, insieme a Moon, il gatto ciccione. Questi personaggi sono risultati cosi' famosi in Giappone che lo Studio Ghibli ha prodotto un bel film con protagonisti il barone gatto e Moon: Neko no Ongaeshi, The Cat Returns. L'idea di base e' la stessa, ma il design e la voce sono notevolmente cambiati, sia per baron che per Moon.

- In Neko no Ongaeshi scopriamo che il nome di Moon e' Renaldo (Moon e' il cognome). Nella casa di Baron von Gikkingen si puo' notare un ritratto della sua amata baronessa, la storia dei due ci viene raccontata in Whisper of the Heart.

- Questo e' l'unico film diretto da Kondo, morto per iperlavoro qualche anno dopo. Miyazaki probabilmente decise di ritirarsi dalle scene dell'animazione a causa di questo, dato che ne soffri' molto.