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Anime che si lascia guardare e scorre senza infamia e senza lode. La trama è veramente poco originale, a parte per la tematica "musicale" che è credo una novità nel genere. Abbiamo la nostra solita protagonista: carina, insicura, gentile, mediocre in tutto, ma in grado di rilasciare probabilmente potentissimi feromoni che attirano inesorabilmente l'affetto delle fanciulle (ma solo se timide e/o giornaliste e/o simpatiche) e l'ammirazione dei ragazzi (ma solo quelli più fighi, più belli, più intelligenti e soprattutto più complessati della scuola); nell'ordine le povere vittime di cotanta emissione ormonale sono: un pianista represso e atletico, un violinista tenebroso e scontroso, un divino quanto ambiguo flautista, un violoncellista efebico e un trombettista spigliato e solare e in aggiunta anche un bel prof e un affabile assistente. L'ho già detto che sono i più fighi della scuola, vero?
La storia è abbastanza lineare nella sua surrealità, senza particolari colpi di scena, a parte la rottura del violino magico, che segna in effetti la svolta nella "carriera musicale" della protagonista.
A parte la classica struttura dello shojo, che si regge tutta sul fascino dei protagonisti maschili (devo dire tutti ben rappresentati e neanche poi tanto piatti sul piano caratteriale), l'aspetto tecnico è da elogiare. buona l'animazione, buono il disegno. Molto belli i colori, vivi e brillanti (a parte forse per l'eccessiva stravaganza delle chiome dei protagonisti), ma soprattutto bellissima la colonna sonora, che include brani bellissimi della musica classica.
Se siete ragazze e avete voglia di qualcosa di leggero e ben fatto, soprattutto infarcito di bei ragazzi, questo è l'anime giusto!