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Costumi improbabili, parrucche palesemente false, trasformazioni rese dal vivo, gatti di peluches che si muovono a scatti...a prima vista questo live action risulta effettivamente quasi ridicolo. La realizzazione tecnica lascia perplessi, poiché ci si chiede perchè con tutta la computer grafica che c'è in giro al giorno d'oggi non si sia potuto fare di meglio...
La risposta a questo domanda non la ho, ma invito tutti coloro che leggeranno questa recensione ad andare oltre la patina da "power rangers" di tale telefilm.
Perchè, sotto alle parrucche e ai costumi, vi è una rielaborazione molto interessante e anche drammatica della serie come la conosciamo noi. Un misto fra anime e manga, con alcuni punti più tragici e il confine fra bene e male meno marcato di quanto appare all'inizio...
La vera forza di questo live action è proprio la storia, rielaborata con una certa saggezza.
La recitazione degli attori varia a seconda del personaggio. Alcuni, fra cui l'attrice che fa Rei, rendono abbastanza bene il personaggio, mentre altri risultano abbastanza inespressivi.
Va comunque ricordato che in generale i giapponesi tendono a gesticolare molto meno di noi, quindi la staticità che a noi può risultare come "cattiva recitazione" va in parte analizzata sulla base di tale assunzione.
Memorabili certi siparietti comici, specialmente se coinvolgono la madre di Usagi.
In definitiva, credo che valga la pena di vedere questo live action se si è fans della guerriera alla marinaretta. Se si guarda oltre alla realizzazione tecnica, si potranno cogliere spunti molto interessanti che renderanno piacevole la visione. Altrimenti, anche solo guardarlo per farsi una bella risata e ricordare i vecchi tempi non è male.
Se però non si è mai amato Sailor Moon, o ci si vuole avvicinare alla serie, meglio evitare questo live action, almeno finché non si legge il manga o si vede l'anime.
Il voto finale è un 8, per la storia e per i momenti comici.