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8.0/10
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Particolarmente curato questo anime degli anni Ottanta, ispirato al romanzo "La piccola principessa" della scrittrice Frances Hodgson Burnett, già protagonista di numerose trasposizioni cinematografiche.
La protagonista è Sarah, figlia di un facoltoso inglese trapiantato per affari in India, che viene mandata a studiare a Londra, nel migliore collegio della città. Proprio qui la sua vita si trasformerà in un attimo, il giorno del suo undicesimo compleanno: la notizia della morte e del fallimento economico del padre trasformerà Sarah da una piccola principessa, riverita e rispettata da tutti, alla sguattera del collegio, unico privilegio concesso dalla cattiva Miss Minchi alla ragazzina rimasta improvvisamente senza un soldo e senza famiglia. Ma, nonostante le difficoltà e le angherie quotidiane (rese ancora più crudeli proprio dal cambiamento di status sociale) Sarah non si arrende e riesce ad andare avanti, conservando le sue buone maniere e la sua generosità, rispondendo con un sorriso a tutte le difficili prove che le si parano davanti. Ovviamente il lieto fine non può mancare, e la piccola Sarah non dimenticherà mai quanto ha visti e vissuto nella sua vita da povera serva...
L'anime, nonostante resti fedele alla trama originaria, non aggiungendo stravolgimenti come capitato in diverse trasposizioni cinematografiche, cambia in parte il romanzo della Burnett, con aggiunta di personaggi e, per allungare il tutto, di eventi (celebre il riferimento alla favola della Piccola Fiammiferaia di Andersen nella quarantatreesima puntata). Lo stesso carattere della protagonista è in parte diverso...
Tuttavia il risultato è gradevole: la storia è avvincente, la descrizione della psicologia dei personaggi è ben fatta, i disegni sono curati molto così come la regia...
Molto bella la parte che tratteggia la Londra di fine Ottocento e soprattutto le difficoltà che erano costretti a vivere i bambini in quell'epoca, senza alcun tipo di istruzione e sfruttati, per pochi centesimi, nei lavori più duri ed umilianti. Lo stesso trattamento che ricevono, nel collegio, Sarah e la sua amica Becky è perfettamente indicativo di quale fosse il clima nell'Inghilterra tardo vittoriana, ricca e opulenta grazie all'industrializzazione ma ipocritamente spietata con i più deboli della società.
Lovely Sarah è sicuramente un anime da (ri)vedere, grazie anche alle repliche programmate da Mediaset che, dopo qualche anno, hanno dato nuovo spazio a questa bella serie.