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6.0/10
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OAV anomalo, forse evitabile. Una possibile sperimentazione finita male e gestita con eccessiva languidezza, un OAV che non cerca lode.
I presupposti ci sono, un mondo tra alchimia e futuro dove Agarta, Divoratrice di Draghi, combatte nella ricerca della sua memoria contro creature epiche, spinta da un irrefrenabile senso di predestinazione.
Impressionante l'impatto iniziale, originalissima scelta grafica che ben presto urta con incoerenza; assenza totale di animazione, un prodotto costruito attraverso frame scorporati (perche' non fare un manga allora?) con una pesante riduzione qualitativa proprio nelle scene che necessitano di maggior cura. Un'altalena di alti e bassi, anche nell'audio decisamente povero; dopotutto queste sono scelte, magari volute, oculate.
Tuttavia non si puo' correre sulla narrazione, e sul tema della solitudine e della speranza, nonche' del viaggio alla ricerca della propria identità. Trovo faziosa questa scelta gettata in faccia, sciorinata di getto per stabilire un sunto. Sembrerà strano, ma l'immagine a colori e' stata un sollievo