Recensione
Recensione di ilcantastorie
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La prima serie di Gundam che vedo interamente. Devo dire che in quanto a cultura sui robot sono abbastanza competente, essendo cresciuto praticamente con tutti i robot anni '70: Maginza Z, Jeeg, Goldrake, Arbegas, General Daimos, Space Robot, ecc... Ma non mi ero mai visto una serie di Gundam per mancanza di materia prima ma, volendo avere una cultura sui robot di tutto rispetto, dovevo vederla prima o poi.
Le serie robotiche presentano tutte di solito grandi piloti, a bordo di robot super tecnologici, in mezzo a guerre di cui sono i grandi eroi. Lo stesso però non vale per questa serie. Qui non ci sono eroi ma uomini. Uomini che sono mandati al fronte per fare una guerra. Uomini con robot normali e con i problemi comuni di tutti i soldati in guerra.
Il protagonista non è che un semplice sottotenente, Shiro Amada, il quale non è particolarmente superiore ad altri in nel pilotare i Gundam. Inoltre il protagonista pilota un Gundam prodotto in massa e questa è una cosa che non accade spesso di vedere.
Peccato che l'anime si perda in alcuni parti. Secondo me ad esempio il protagonista passa troppo facilmente da uno stato di fomentazione per la guerra (nel primo episodio, dice di andare in guerra per provare le proprie abilità) ad uno di rifiuto totale per la stessa. Il protagonista in sostanza diventa addirittura quasi incapace di sparare.
Ma forse è dovuto al fatto che la serie è molto corta.
Molto bella la storia d'amore tra lui e Aina, e molto belli e ben caratterizzati anche i personaggi secondari oltre che i plotoni di Shiro.
Altra cosa che mi è davvero piaciuta di questa serie, al pari del finale, davvero emozionante, è stata l'atmosfera da "Guerra in Vietman", in quanto non si parla di guerra, ma soprattutto di guerriglia urbana e nelle foreste.
Un aspetto che mi ha particolarmente deluso invece è stato il cameratismo e la vita da campo dei soldati. Pensavo che questa parte fosse molto più corposa all'interno della storia, invece è quasi del tutto assente. Con qualche puntata in più e magari anche con qualche filler, questa mancanza si poteva colmare tranquillamente.
Tecnicamente parlando, ritengo ottime sia le musiche (soprattutto la sensazionale opening), sia i disegni e il mecha design.
In definitiva, credo che un 8 se lo meriti tutto.
Le serie robotiche presentano tutte di solito grandi piloti, a bordo di robot super tecnologici, in mezzo a guerre di cui sono i grandi eroi. Lo stesso però non vale per questa serie. Qui non ci sono eroi ma uomini. Uomini che sono mandati al fronte per fare una guerra. Uomini con robot normali e con i problemi comuni di tutti i soldati in guerra.
Il protagonista non è che un semplice sottotenente, Shiro Amada, il quale non è particolarmente superiore ad altri in nel pilotare i Gundam. Inoltre il protagonista pilota un Gundam prodotto in massa e questa è una cosa che non accade spesso di vedere.
Peccato che l'anime si perda in alcuni parti. Secondo me ad esempio il protagonista passa troppo facilmente da uno stato di fomentazione per la guerra (nel primo episodio, dice di andare in guerra per provare le proprie abilità) ad uno di rifiuto totale per la stessa. Il protagonista in sostanza diventa addirittura quasi incapace di sparare.
Ma forse è dovuto al fatto che la serie è molto corta.
Molto bella la storia d'amore tra lui e Aina, e molto belli e ben caratterizzati anche i personaggi secondari oltre che i plotoni di Shiro.
Altra cosa che mi è davvero piaciuta di questa serie, al pari del finale, davvero emozionante, è stata l'atmosfera da "Guerra in Vietman", in quanto non si parla di guerra, ma soprattutto di guerriglia urbana e nelle foreste.
Un aspetto che mi ha particolarmente deluso invece è stato il cameratismo e la vita da campo dei soldati. Pensavo che questa parte fosse molto più corposa all'interno della storia, invece è quasi del tutto assente. Con qualche puntata in più e magari anche con qualche filler, questa mancanza si poteva colmare tranquillamente.
Tecnicamente parlando, ritengo ottime sia le musiche (soprattutto la sensazionale opening), sia i disegni e il mecha design.
In definitiva, credo che un 8 se lo meriti tutto.