Recensione
Riding Bean
7.0/10
Il massiccio Bean Bandit, alias Road Buster, è uno dei driver più in gamba di Chicago. La sua leggendaria abilità al volante gli frutta lavoretti con pericolosi malavitosi che lo ingaggiano per seminare la polizia. Con l'inseparabile sexy segretaria Rally, sarà implicato in un caso di rapimento e portare a casa la pelle si rivelerà un'impresa.
Riding bean è un interessante O.A.V. ispirato ai polizieschi americani degli anni 80. Tratto dal manga di Kenichi Sonoda, sarebbe dovuto essere il primo capitoli di una serie, ma contrasti tra l'autore e la casa editrice ha causato la cancellazione del progetto dopo un solo episodio. Riding Bean è un concentrato di azione e sparatorie che scorre a tutta velocità proprio come il bolide guidato dal protagonista. Violento al punto giusto e scandito da un ritmo incalzante. È caratterizzato da un design un po’ datato, ma che regge benissimo il confronto con le produzioni attuali, mostrandosi ancora estremamente apprezzabile. Unico vero neo la durata di 46 minuti, che risultano un po’ pochi, e anche se la trama appassiona, a tratti risulta un po’ approssimativa, sbrigativa e semplificata. Altra particolarità, è stato editato in Italia in lingua originale giapponese con solo i sottotitoli italiani.
Consigliato a chi ama un concentrato di azione, con spettacolari corse in automobile, incredibile la qualità quasi foto realistica dei disegni delle automobili.
Riding bean è un interessante O.A.V. ispirato ai polizieschi americani degli anni 80. Tratto dal manga di Kenichi Sonoda, sarebbe dovuto essere il primo capitoli di una serie, ma contrasti tra l'autore e la casa editrice ha causato la cancellazione del progetto dopo un solo episodio. Riding Bean è un concentrato di azione e sparatorie che scorre a tutta velocità proprio come il bolide guidato dal protagonista. Violento al punto giusto e scandito da un ritmo incalzante. È caratterizzato da un design un po’ datato, ma che regge benissimo il confronto con le produzioni attuali, mostrandosi ancora estremamente apprezzabile. Unico vero neo la durata di 46 minuti, che risultano un po’ pochi, e anche se la trama appassiona, a tratti risulta un po’ approssimativa, sbrigativa e semplificata. Altra particolarità, è stato editato in Italia in lingua originale giapponese con solo i sottotitoli italiani.
Consigliato a chi ama un concentrato di azione, con spettacolari corse in automobile, incredibile la qualità quasi foto realistica dei disegni delle automobili.