Recensione
Afro-Ken
8.0/10
Quest'anime oscilla al tempo stesso fra il genio e la demenza assoluta. È chiaro, è un anime per bambini, quindi non si può certo pretendere chissà quale contenuto, tuttavia ritengo possa essere più apprezzabile da un adulto che da un bambino. L'idea è semplice: un cane con la parrucca. Afro. E arcobaleno.
Ora, se queste poche parole non vi hanno più di tanto incuriosito, quest'anime non fa per voi. Ma pensateci per un momento: come ha fatto l'autore a concepire un'idea del genere? Un cane con una parrucca afro? E perché mai? Che bisogno c'era di un personaggio del genere? Perché proprio una parrucca afro? Perché arcobaleno?!?!
Se avete avuto il coraggio di avventurarvi nella visione di questo singolare anime, non potrete pentirvene. Ci si trova davanti a un normalissimo cane, che non parla né abbaia, monoespressivo e assolutamente normale. L'unica cosa che fa è annuire. Seguirete dunque le avventure di questo bizzarro cane, accompagnato da altri cani dai tagli altrettanto assurdi. L'episodio è composto da tante micro-gag, filosoficamente commentate da un narratore in tono epico, e sono una più divertente dell'altra. (Anche se il termine "divertente" può essere, in questo caso, alquanto riduttivo: io sono morta dal ridere).
Se l'anime può dunque appassionare gli adulti dall'umorismo bizzarro come me, dall'altro lato non penso sia veramente adatto ai bambini. Voglio dire, dallo stile grafico sembrerebbe destinato ai più piccoli, tuttavia vi sono alcune parti decisamente inquietanti: esaminando una tipica cena giapponese, infatti, mostrano come Afro Ken sia in verità nascosto dietro le principali pietanze: il riso, l'insalatina, i broccoli... Adesso, non so i bambini d'oggi, ma se io da piccolissima avessi saputo che invece del riso mi stavo mangiando Afro-Ken, credo che avrei smesso di mangiarlo, per sempre. Da questo punto di vista, dunque, l'anime secondo me fallisce, mancando il suo scopo principale di intrattenere i bambini.
Tuttavia rimane un prodotto spassoso. Se fosse un po' più conosciuto, diventerebbe sicuramente una di quelle "internet meme". Quindi: guardate Afro-Ken, e aiutatelo nella sua inesorabile conquista del mondo!
Ora, se queste poche parole non vi hanno più di tanto incuriosito, quest'anime non fa per voi. Ma pensateci per un momento: come ha fatto l'autore a concepire un'idea del genere? Un cane con una parrucca afro? E perché mai? Che bisogno c'era di un personaggio del genere? Perché proprio una parrucca afro? Perché arcobaleno?!?!
Se avete avuto il coraggio di avventurarvi nella visione di questo singolare anime, non potrete pentirvene. Ci si trova davanti a un normalissimo cane, che non parla né abbaia, monoespressivo e assolutamente normale. L'unica cosa che fa è annuire. Seguirete dunque le avventure di questo bizzarro cane, accompagnato da altri cani dai tagli altrettanto assurdi. L'episodio è composto da tante micro-gag, filosoficamente commentate da un narratore in tono epico, e sono una più divertente dell'altra. (Anche se il termine "divertente" può essere, in questo caso, alquanto riduttivo: io sono morta dal ridere).
Se l'anime può dunque appassionare gli adulti dall'umorismo bizzarro come me, dall'altro lato non penso sia veramente adatto ai bambini. Voglio dire, dallo stile grafico sembrerebbe destinato ai più piccoli, tuttavia vi sono alcune parti decisamente inquietanti: esaminando una tipica cena giapponese, infatti, mostrano come Afro Ken sia in verità nascosto dietro le principali pietanze: il riso, l'insalatina, i broccoli... Adesso, non so i bambini d'oggi, ma se io da piccolissima avessi saputo che invece del riso mi stavo mangiando Afro-Ken, credo che avrei smesso di mangiarlo, per sempre. Da questo punto di vista, dunque, l'anime secondo me fallisce, mancando il suo scopo principale di intrattenere i bambini.
Tuttavia rimane un prodotto spassoso. Se fosse un po' più conosciuto, diventerebbe sicuramente una di quelle "internet meme". Quindi: guardate Afro-Ken, e aiutatelo nella sua inesorabile conquista del mondo!
