Recensione
Trigun
9.0/10
Un anime ambientato su un pianeta desolato, che mixa western e tecnologia senza problemi, preparandoci a dei risvolti davvero interessanti.
Da subito conosciamo il famigerato Vash the Stampede, insuperabile pistolero, dai capelli biondi e l’ impermeabile rosso.
Sulla sua testa ci sono ben 60 miliardi di $$ (doppi dollari), una cifra che fa gola a tutti i cacciatori di taglie.
Ben presto la caccia si aprirà e il pistolero sarà costretto a fuggire a gambe levate.
La fuga però diventerà piuttosto interessante o, per meglio dire, divertente, nessuno infatti ha mai visto la faccia del famigerato Vash e tra un fraintendimento e l’ altro e ancora un altro il nostro uomo dal cappotto rosso riuscirà a salvarsi la pelle.
Allo stesso tempo le due agenti della compagnia Bernardelli, Meryl Strife e Milly Thompson, incaricate di fermare il tifone umanoide, si troveranno invischiate nel combattimento.
Nessuna delle due però risulta totalmente convinta che il vero Vash sia davvero il tifone umanoide.
Il ragazzo infatti ha un modo di comportarsi che alterna momenti di deficienza acuti ad alcuni di figaggine disarmanti.
I veri problemi per il nostro pistolero però arriveranno più avanti, quando il fratello Knives ordinerà al malvagio Legato Bluesummer di disfarsi di lui.
Vash si ritroverà quindi a dover affrontare ben dodici pericolosi assassini già sulle sue tracce.
Devo proprio ammetterlo, i personaggi sono ben fatti e davvero interessanti nel loro essere alternativamente simpatici o drammatici, Vash infatti è tormentato da un passato piuttosto triste, che cercherà continuamente di farsi strada anche nel suo presente.
Tra i personaggi che ho già citato prima abbiamo anche la piccola e testarda Meryl e la sua amica e compagna assicuratrice Milly, grossa e un po’ tontolona, ma l’ unica ad accorgersi per prima che Vash, è davvero Vash.
Poi abbiamo anche, Nicholas D. Wolfwood, il prete meno prete che ci sia, ma molto simpatico e di bella presenza, al quale è quasi impossibile non affezionarsi.
Se poi vogliamo parlare dei disegni e della grafica, questa è davvero stupenda, capace di rendere perfettamente gli scontri mozzafiato e le espressioni divertenti dei protagonisti.
Le musiche e le sigle sanno esaltare ancora di più un anime che di per se è già molto ben fatto, accompagnando senza problemi tutta la trama, a volte in modo irruente, a volte in modo più pacato.
Aprendo una breve parentesi sui doppiaggi, devo assolutamente dire che sono fantastici, le voci di Vash e Meryl in particolare non potevano essere scelte meglio.
In definitiva una serie tra le migliori che ci siano e assolutamente da vedere, se non altro per farsi quattro risate.
Da subito conosciamo il famigerato Vash the Stampede, insuperabile pistolero, dai capelli biondi e l’ impermeabile rosso.
Sulla sua testa ci sono ben 60 miliardi di $$ (doppi dollari), una cifra che fa gola a tutti i cacciatori di taglie.
Ben presto la caccia si aprirà e il pistolero sarà costretto a fuggire a gambe levate.
La fuga però diventerà piuttosto interessante o, per meglio dire, divertente, nessuno infatti ha mai visto la faccia del famigerato Vash e tra un fraintendimento e l’ altro e ancora un altro il nostro uomo dal cappotto rosso riuscirà a salvarsi la pelle.
Allo stesso tempo le due agenti della compagnia Bernardelli, Meryl Strife e Milly Thompson, incaricate di fermare il tifone umanoide, si troveranno invischiate nel combattimento.
Nessuna delle due però risulta totalmente convinta che il vero Vash sia davvero il tifone umanoide.
Il ragazzo infatti ha un modo di comportarsi che alterna momenti di deficienza acuti ad alcuni di figaggine disarmanti.
I veri problemi per il nostro pistolero però arriveranno più avanti, quando il fratello Knives ordinerà al malvagio Legato Bluesummer di disfarsi di lui.
Vash si ritroverà quindi a dover affrontare ben dodici pericolosi assassini già sulle sue tracce.
Devo proprio ammetterlo, i personaggi sono ben fatti e davvero interessanti nel loro essere alternativamente simpatici o drammatici, Vash infatti è tormentato da un passato piuttosto triste, che cercherà continuamente di farsi strada anche nel suo presente.
Tra i personaggi che ho già citato prima abbiamo anche la piccola e testarda Meryl e la sua amica e compagna assicuratrice Milly, grossa e un po’ tontolona, ma l’ unica ad accorgersi per prima che Vash, è davvero Vash.
Poi abbiamo anche, Nicholas D. Wolfwood, il prete meno prete che ci sia, ma molto simpatico e di bella presenza, al quale è quasi impossibile non affezionarsi.
Se poi vogliamo parlare dei disegni e della grafica, questa è davvero stupenda, capace di rendere perfettamente gli scontri mozzafiato e le espressioni divertenti dei protagonisti.
Le musiche e le sigle sanno esaltare ancora di più un anime che di per se è già molto ben fatto, accompagnando senza problemi tutta la trama, a volte in modo irruente, a volte in modo più pacato.
Aprendo una breve parentesi sui doppiaggi, devo assolutamente dire che sono fantastici, le voci di Vash e Meryl in particolare non potevano essere scelte meglio.
In definitiva una serie tra le migliori che ci siano e assolutamente da vedere, se non altro per farsi quattro risate.