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8.0/10
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Come dico sempre, e come dirò fino allo sfinimento, "non importa quanto siano usurate le tue idee, dipende da come le usi e dove vai a parare". Questa è l'idea con cui comincio un nuovo anime, ed è anche l'idea con cui ho iniziato Kampfer.

La premessa, abbastanza semplice, parte da questo normalissimo ragazzo giapponese di nome Natsuru Senō, che un giorno si risveglia trasformato in un'avvenente ragazza - e qui tralasciamo il mio feticismo per le ragazze dai capelli blu. Un pupazzo a quel punto gli/le spiega che la trasformazione è stata possibile grazie a un braccialetto che gli è comparso al polso, e che solo così potrà usare i suoi superpoteri per combattere le altre Kampfer, le cui identità e poteri per ora sono sconosciuti.
All'inizio le Kampfer invischiate nell'ambaradan non hanno idea di come/perché dovrebbero combattere, ma il protagonista suo malgrado si trova in questa situazione "sfavorevole", finendo in situazioni strane e/o comiche, e in combattimenti non proprio spettacolari ma degni di nota.

Se vi piacciono le situazioni comiche/ambigue quanto piacciono a me, e se vi piace un buono stile di disegno d’impatto, quest'anime fa per voi. Non sono ancora arrivato a punti di svolta significativi nella trama, ma quest'anime promette bene, e come dico sempre: "Vediamo dove va a parare".