Recensione
Yes! Pretty Cure 5
8.0/10
Bene bene bene, si ritorna al principio. Nuova serie, nuovo obiettivo, nuovi cattivi, nuove guerriere. In questa nuova serie di cosa si parla? Ma delle Pretty Cure ovviamente! Questa volta sono 5, sono diversissime fra loro, ma sempre pronte a salvare le persone che amano. Nozomi Yumehara, Rin Natsuki, Urara Kasugano, Komachi Akimoto e Karen Minatsuki sono i nomi delle nostre 5 protagoniste. Questa volta il regno da salvare e il Regno di Palmier, da dove provengono Coco e Nuts, i Principi dello stesso, che per riportare il loro mondo al precedente splendore devono riuscire a catturare i 55 Pimkie che serviranno a riportare in vita l'energia del Dream Collet, oggetto potentissimo, in grado di realizzare il sogno di chiunque lo possegga. Ma attenzione, Coco e Nuts non sono i soli a volere il prezioso oggetto e i suoi fantastici poteri. Le Pretty Cure, questa volta, devono far fronte ad una minaccia ancora più oscura e potente: la Nightmare Company, la compagnia dell'Incubo, guidata da Lady Desparaia, donna che vuole portare sulla Terra solamente disperazione e solitudine.
Nemmeno questa volta mancano litigi, riappacificazioni, lotte al limite dell'impossibile e tanta amicizia fra le protagoniste. Tuttavia, se nelle precedenti serie abbiamo avuto un realismo veramente sorprendente e delle lotte fisiche che lasciavano senza fiato, questa serie pecca tralasciando questi due elementi, nonché un po' di sano umorismo e forse anche originalità; in compenso c'è sempre quell'ingrediente che caratterizza sempre le Pretty Cure: la voglia di non arrendersi, di continuare a lottare anche se le forze mancano, di avere la speranza che vince su tutto, anche sulla disperazione e su qualunque sentimento negativo. Insomma, grandi tematiche affrontate nel solito modo, ma sempre attuali e di grande aiuto per le generazioni future, unite a colori sgargianti, disegni abbastanza curati e power-up continui, che, per chi non ha mai visto le precedenti serie, saranno sicuramente apprezzati.
Nemmeno questa volta mancano litigi, riappacificazioni, lotte al limite dell'impossibile e tanta amicizia fra le protagoniste. Tuttavia, se nelle precedenti serie abbiamo avuto un realismo veramente sorprendente e delle lotte fisiche che lasciavano senza fiato, questa serie pecca tralasciando questi due elementi, nonché un po' di sano umorismo e forse anche originalità; in compenso c'è sempre quell'ingrediente che caratterizza sempre le Pretty Cure: la voglia di non arrendersi, di continuare a lottare anche se le forze mancano, di avere la speranza che vince su tutto, anche sulla disperazione e su qualunque sentimento negativo. Insomma, grandi tematiche affrontate nel solito modo, ma sempre attuali e di grande aiuto per le generazioni future, unite a colori sgargianti, disegni abbastanza curati e power-up continui, che, per chi non ha mai visto le precedenti serie, saranno sicuramente apprezzati.