Recensione
Tailenders
6.0/10
Un OAV futuristico ed apocalittico, molto particolare. Con questa ambientazione, poteva narrarci una storia di guerra, invece ci narra una storia di corse d'automobile. A causa di un fenomeno chiamato "stampede" (simile ad un terremoto), gli umani sono costretti a vivere su città simili a carri armati. Solo le corse di auto vengono svolte sulla terraferma.
In questa mezz'ora di anime, non c'è purtroppo tempo di delineare i personaggi, che infatti non vengono affatto descritti. Sappiamo solo che il nostro protagonista sogna di superare un leggendario campione di corse, ma a causa di un incidente in cui rischia la vita gli viene trapiantato un cuore artificiale, che ha anche la funzione di dare energia alla sua nuova macchina.
Non sono un grande fan delle corse automobilistiche e non le trovo coinvolgenti, ma questo anime è riuscito a piacermi almeno un po'. Sarà l'ambientazione su un altro pianeta (e la presenza di strane creature alla guida degli altri veicoli), sarà che il percorso è disseminato di trappole naturali e paesaggi insoliti (un ghiacciaio, meccanismi giganti, un vulcano...), aggiungendo suspance alla corsa. Una menzione la meritano i disegni, molto particolari. Sembrano un vero e proprio fumetto americano degli anni '70. Qualcuno li ha paragonati a Gurren Lagann, nonostante non sia un'opera del medesimo autore. I contorni dei disegni sono molto spessi, le animazioni a volte scattose, i colori sono "falsati" e senza sfumature. Non è niente di che ma merita un'occhiata.
In questa mezz'ora di anime, non c'è purtroppo tempo di delineare i personaggi, che infatti non vengono affatto descritti. Sappiamo solo che il nostro protagonista sogna di superare un leggendario campione di corse, ma a causa di un incidente in cui rischia la vita gli viene trapiantato un cuore artificiale, che ha anche la funzione di dare energia alla sua nuova macchina.
Non sono un grande fan delle corse automobilistiche e non le trovo coinvolgenti, ma questo anime è riuscito a piacermi almeno un po'. Sarà l'ambientazione su un altro pianeta (e la presenza di strane creature alla guida degli altri veicoli), sarà che il percorso è disseminato di trappole naturali e paesaggi insoliti (un ghiacciaio, meccanismi giganti, un vulcano...), aggiungendo suspance alla corsa. Una menzione la meritano i disegni, molto particolari. Sembrano un vero e proprio fumetto americano degli anni '70. Qualcuno li ha paragonati a Gurren Lagann, nonostante non sia un'opera del medesimo autore. I contorni dei disegni sono molto spessi, le animazioni a volte scattose, i colori sono "falsati" e senza sfumature. Non è niente di che ma merita un'occhiata.