Recensione
Due come noi
7.0/10
Recensione di deathmetalsoul
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"Kyou kara ore wa!!", approssimativamente tradotto "Da Oggi in poi Io", è una serie i 10 OAV realizzati negli anni 1993/1996 dallo studio Pierrot. Il titolo spiega molto, in quanto "Da Oggi io", sta a indicare il cambiamento soprattutto caratteriale, ma anche estetico, che i due protagonisti principali hanno da un certo giorno.
Il primo dei due, Takashi Mitsuhashi, trasferitosi in una nuova città, vuole cambiare aspetto per sembrare un vero duro; comincia allora tingendosi i capelli biondi. Il secondo, Itou Shinji, con più o meno le stesse idee, si fa fare un'acconciatura particolare, tanto che nell'anime lo chiamano spesso porcospino. Dopo questo evento i due cominceranno a fare la parte dei prepotenti, dando tante botte per tutti i 10 OAV: in pratica si vedono principalmente lotte tra bande, ma anche qualcosa di più serio nel finale.
Si potrebbe dire che questa è la trama, molto banale, ma allora perché l'anime è divenuto abbastanza famoso e ha riscosso molto successo? Le risposte sono semplici: in primo luogo perché l'anime in questione è un capostipite del suo genere (scolastico demenziale), in secondo luogo per le gag comiche ben fatte, e in terzo luogo per l'ottima realizzazione tecnica per il periodo.
Analizzando il primo punto, si può notare che quel che da noi è conosciuto come "Young GTO", e considerato, per quello che ne so, altro capostipite di questo genere, simile in molti punti all'anime che stiamo analizzando, appare sullo schermo solo un anno dopo di "Kyou kara ore wa", e la stessa cosa vale per i due manga omonimi da cui questi due anime hanno avuto vita.
Per quanto riguarda il secondo punto, le gag stupide e quasi demenziali, fanno sicuramente molto bene a un anime che altrimenti sarebbe "piatto", e non credo susciterebbe interesse in qualcuno, soprattutto a causa della trama inesistente.
Infine come anticipato un elogio diretto va alla parte tecnica, poiché le animazioni, i disegni e la colonna sonora sono curati davvero molto bene, e ancora oggi a distanzi di anni si mantengono sempre abbastanza freschi.
L'unico punto negativo è, ahimè, proprio la ripetitività delle situazioni; insomma gli episodi sono abbastanza piacevoli, ma tutto ruota sempre intorno alle stesse situazioni e agli stessi personaggi, e qualcuno potrebbe infastidirsi di ciò molto presto, abbandonando la visione.
Consiglio la visione agli amanti del genere, e a chi vuole sapere un po' da dove si è partiti per arrivare agli anime di oggi, parlando naturalmente sempre del genere di appartenenza.
Il primo dei due, Takashi Mitsuhashi, trasferitosi in una nuova città, vuole cambiare aspetto per sembrare un vero duro; comincia allora tingendosi i capelli biondi. Il secondo, Itou Shinji, con più o meno le stesse idee, si fa fare un'acconciatura particolare, tanto che nell'anime lo chiamano spesso porcospino. Dopo questo evento i due cominceranno a fare la parte dei prepotenti, dando tante botte per tutti i 10 OAV: in pratica si vedono principalmente lotte tra bande, ma anche qualcosa di più serio nel finale.
Si potrebbe dire che questa è la trama, molto banale, ma allora perché l'anime è divenuto abbastanza famoso e ha riscosso molto successo? Le risposte sono semplici: in primo luogo perché l'anime in questione è un capostipite del suo genere (scolastico demenziale), in secondo luogo per le gag comiche ben fatte, e in terzo luogo per l'ottima realizzazione tecnica per il periodo.
Analizzando il primo punto, si può notare che quel che da noi è conosciuto come "Young GTO", e considerato, per quello che ne so, altro capostipite di questo genere, simile in molti punti all'anime che stiamo analizzando, appare sullo schermo solo un anno dopo di "Kyou kara ore wa", e la stessa cosa vale per i due manga omonimi da cui questi due anime hanno avuto vita.
Per quanto riguarda il secondo punto, le gag stupide e quasi demenziali, fanno sicuramente molto bene a un anime che altrimenti sarebbe "piatto", e non credo susciterebbe interesse in qualcuno, soprattutto a causa della trama inesistente.
Infine come anticipato un elogio diretto va alla parte tecnica, poiché le animazioni, i disegni e la colonna sonora sono curati davvero molto bene, e ancora oggi a distanzi di anni si mantengono sempre abbastanza freschi.
L'unico punto negativo è, ahimè, proprio la ripetitività delle situazioni; insomma gli episodi sono abbastanza piacevoli, ma tutto ruota sempre intorno alle stesse situazioni e agli stessi personaggi, e qualcuno potrebbe infastidirsi di ciò molto presto, abbandonando la visione.
Consiglio la visione agli amanti del genere, e a chi vuole sapere un po' da dove si è partiti per arrivare agli anime di oggi, parlando naturalmente sempre del genere di appartenenza.