Recensione
The Abashiri Family
8.0/10
Recensione di Gokuonathan
-
Trasposizione animata del celebre manga del 1969 di Go Nagai, "The Abashiri Family" parla di una nota famiglia di criminali, gli Abashiri appunto, composta da: Daemon, il padre e capofamiglia; Kikunosuke, una ragazza maschiaccio e unico componente donna della famiglia; Goemon, il figlio maggiore, pervertito che si diverte a fare sogni erotici sulla sorella; Naojiro, il secondo figlio maggiore, che ha il corpo di un robot; Kichiza, il più piccolo, che è un genio degli esplosivi.
Vi riassumo in poche parole la trama degli OAV: dopo il loro ultimo furto, gli Abashiri cercano di vivere una "vita normale", infatti Daemon iscrive la figlia Kikunosuke a una scuola prestigiosa (come crede lui), la Paradise High School, con un nome falso, Reiko Shiratori. Però, arrivata a questa scuola, non tutto sembra così prestigioso...
Purtroppo la serie di OAV riprende solo due storie del manga originale: uno dei furti degli Abashiri (1°episodio) e la battaglia nella Paradise High School (2°,3° e 4° episodio), dove Nagai, come aveva già fatto in "Harenchi Gakuen", critica ancora una volta il sistema scolastico giapponese di allora, disegnando una scuola che ha per insegnanti degli assassini professionisti.
Sulla parte tecnica non mi dilungherò molto: il character design è quello tipicamente nagaiano, le animazioni sono di qualità (come si deve in un OAV) anche se gli sfondi sono piuttosto scarni, però possiamo dire che lo Studio Pierrot ha fatto un ottimo lavoro.
Insomma, un prodotto che consiglio a tutti i fan di Go Nagai, che non riesce a essere solo una semplice commedia con qualche riferimento ecchi, ma anche, in alcuni punti, drammatico e splatter (dopotutto si tratta di Go Nagai). Consigliato.
P.S.: Goemon mi ha fatto davvero scompisciare dalle risate!
Vi riassumo in poche parole la trama degli OAV: dopo il loro ultimo furto, gli Abashiri cercano di vivere una "vita normale", infatti Daemon iscrive la figlia Kikunosuke a una scuola prestigiosa (come crede lui), la Paradise High School, con un nome falso, Reiko Shiratori. Però, arrivata a questa scuola, non tutto sembra così prestigioso...
Purtroppo la serie di OAV riprende solo due storie del manga originale: uno dei furti degli Abashiri (1°episodio) e la battaglia nella Paradise High School (2°,3° e 4° episodio), dove Nagai, come aveva già fatto in "Harenchi Gakuen", critica ancora una volta il sistema scolastico giapponese di allora, disegnando una scuola che ha per insegnanti degli assassini professionisti.
Sulla parte tecnica non mi dilungherò molto: il character design è quello tipicamente nagaiano, le animazioni sono di qualità (come si deve in un OAV) anche se gli sfondi sono piuttosto scarni, però possiamo dire che lo Studio Pierrot ha fatto un ottimo lavoro.
Insomma, un prodotto che consiglio a tutti i fan di Go Nagai, che non riesce a essere solo una semplice commedia con qualche riferimento ecchi, ma anche, in alcuni punti, drammatico e splatter (dopotutto si tratta di Go Nagai). Consigliato.
P.S.: Goemon mi ha fatto davvero scompisciare dalle risate!