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2.0/10
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"One Piece" è uno di quegli anime ai quali difficilmente si attribuisce la sufficienza; ad alcuni piace da impazzire mentre ad altri disgusta completamente. Personalmente mi schiero dalla parte dei disgustati ma, proprio per il suo valore carismatico, il voto sale da 1 a 2.
"One Piece" è uno shounen interminabile, è una di quelle opere che ha un inizio ma non una fine e questo, a parer mio, è uno dei principali motivi che ne sta causando la rovina. Un vecchio detto diceva "tutte le cose belle prima o poi finiscono" e sono d'accordo. Se "One Piece" fosse terminato prima, tipo verso la 300a puntata sarebbe stato davvero un capolavoro, ma qui siamo alla 503 e non se ne vede la fine. Ci si stanno riempendo gli occhi con milioni di filler e, cosa ancora più scocciante, è la ripetitività delle saghe che, per quanto diverse, alla fine toccano sempre gli stessi punti.

La storia parla di Monkey D. Rufy, un giovane pirata che in tenera età ha mangiato un frutto del mare il quale lo ha reso di gomma. Egli possiede la capacità di allungarsi e flettersi a piacimento, però non può nuotare perché chiunque mangi un frutto del mare perde la possibilità di nuotare. Decide di partire per diventare il re dei pirati e per trovare il tesoro di Gol D. Roger. Durante il suo viaggio Rufy raggrupperà un gruppo di persone che diventeranno poi membri della ciurma di cui lui è il capitano.
All'inizio la trama è buona, i personaggi sono buoni, e le musiche anche, e fin qui tutto ok. Mezzo secolo dopo, la trama perde quasi di ogni significato e i filler hanno fatto dimenticare il reale obiettivo della ciurma, i personaggi sono diventati così banali da annoiare quasi perché dopo un po' di tempo perdono di originalità e cadono nel monotono. Le musiche invece si salvano, continuano a rimanere carine, ma non vi preoccupate, a compensare la fin troppa bellezza delle musiche c'è il desolante lavoro grafico, con disegni che meritano 0.

In conclusione "One Piece" sarebbe potuto essere davvero un capolavoro come pochi però è finito nel commerciale, la voglia di fare soldi di certe persone ha brutalmente inciso su un'opera che davvero all'inizio meritava tanto.
Forse mi sono lasciato un po' trasportare con la valutazione, ma in questo voto sta tutta la mia amarezza verso un'opera iniziata benissimo è finit... - diciamo continuata, va'-, in maniera orribile.
Kyoraku.