Recensione
Infinite Stratos
6.0/10
Recensione di OMEGA_BAHAMUT
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In un ipotetico futuro la creazione degli Infinite Stratos, ovvero degli esoscheletri da combattimento altamente avanzati, ha completamente rivoluzionato gli ordini sociali, consentendo alle donne di sopravanzare nettamente gli uomini nei ruoli di comando. Nonostante ciò, a dieci anni di distanza dall'introduzione di queste armi, un ragazzo di nome Ichika Orimura si scopre suo malgrado in grado di poterne attivare una, venendo costretto per questo dalla sorella (una ex pilota di Infinite Stratos) a iscriversi a un'accademia per l'addestramento dei piloti di I'S.
Inizia così l'avventura del giovane, il quale si troverà di punto in bianco a dovere gestire la sua nuova vita all'interno di un college di sole donne.
La formula alla base di "Infinite Stratos" è estremamente semplice, nonché collaudata: si prende il classico ragazzotto di bell'aspetto ma imbranato con le donne, gli si piazza attorno un cast costituito da tutti gli archetipi di esponenti del gentil sesso possibile (la tsunedere, l'amica di infanzia, la ragazza-zuccherino, la straniera, la loli, ecc. ecc.), si condisce il tutto con una bella grafica e un character design accattivante e poi si aspetta che tutto il resto venga da sé. "I'S" è questo, nulla di più, nulla di meno purtroppo… e forse è proprio ciò per certi versi a lasciare in bocca allo spettatore il boccone più amaro. Sì, perché a ben guardare l'ambientazione proposta, così come la caratterizzazione dei personaggi, sebbene comunque non originale - ormai ne abbiamo visti a dozzine, di questi anime - non era poi affatto male anzi.
Cos'è che manca dunque? Semplicemente una storia, un qualcosa che rimuovesse con la sua presenza dall'opera quel vago senso di "slices of life" che così poco si addice all'anime in questione, soprattutto visto lo sviluppo finale in completa controtendenza rispetto i precedenti dieci episodi, dove erano state introdotte piano piano tutte e cinque le donzelle principali. Insomma, scanso la realizzazione di una seconda serie, nel quale portare avanti una narrazione, il risultato è sicuramente abbastanza deludente, nonostante tutti i buoni spunti che rendono piacevole la visione dell'opera.
Punta di diamante della serie, la grafica è decisamente curata e luminosa, praticamente perfetta nell'uso degli effetti luminosi e delle animazioni. Musiche da classica commedia, sebbene con qualche eccezione, come il tema della battaglia, più spinta e decisamente apprezzabile.
Voto: 6 - Il fatto che la serie di per sé si limiti solamente a presentare un cast di personaggi, senza metterlo a rapporto con una seppur minima storia, è una forte limitazione per il voto, il quale non piomba nell'insufficienza solo a fronte di una ottima grafica e di personaggi tutto sommato simpatici.
Inizia così l'avventura del giovane, il quale si troverà di punto in bianco a dovere gestire la sua nuova vita all'interno di un college di sole donne.
La formula alla base di "Infinite Stratos" è estremamente semplice, nonché collaudata: si prende il classico ragazzotto di bell'aspetto ma imbranato con le donne, gli si piazza attorno un cast costituito da tutti gli archetipi di esponenti del gentil sesso possibile (la tsunedere, l'amica di infanzia, la ragazza-zuccherino, la straniera, la loli, ecc. ecc.), si condisce il tutto con una bella grafica e un character design accattivante e poi si aspetta che tutto il resto venga da sé. "I'S" è questo, nulla di più, nulla di meno purtroppo… e forse è proprio ciò per certi versi a lasciare in bocca allo spettatore il boccone più amaro. Sì, perché a ben guardare l'ambientazione proposta, così come la caratterizzazione dei personaggi, sebbene comunque non originale - ormai ne abbiamo visti a dozzine, di questi anime - non era poi affatto male anzi.
Cos'è che manca dunque? Semplicemente una storia, un qualcosa che rimuovesse con la sua presenza dall'opera quel vago senso di "slices of life" che così poco si addice all'anime in questione, soprattutto visto lo sviluppo finale in completa controtendenza rispetto i precedenti dieci episodi, dove erano state introdotte piano piano tutte e cinque le donzelle principali. Insomma, scanso la realizzazione di una seconda serie, nel quale portare avanti una narrazione, il risultato è sicuramente abbastanza deludente, nonostante tutti i buoni spunti che rendono piacevole la visione dell'opera.
Punta di diamante della serie, la grafica è decisamente curata e luminosa, praticamente perfetta nell'uso degli effetti luminosi e delle animazioni. Musiche da classica commedia, sebbene con qualche eccezione, come il tema della battaglia, più spinta e decisamente apprezzabile.
Voto: 6 - Il fatto che la serie di per sé si limiti solamente a presentare un cast di personaggi, senza metterlo a rapporto con una seppur minima storia, è una forte limitazione per il voto, il quale non piomba nell'insufficienza solo a fronte di una ottima grafica e di personaggi tutto sommato simpatici.