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"Paradise Lost" fa risorgere la serie dopo che "The King of Eden" c'aveva fatto perdere un po' l'entusiasmo. La sfida fra i 12 Seleçao e i tanti misteri che la circondano arrivano finalmente a un punto di svolta, Akira conclude la sua bizzarra avventura diventando un vero eroe, ma cosa sarebbe stato senza l'apporto di Saki, dei fondatori dell'Eden, dello spassosissimo nerd Pantsu (in cui mi rivedo molto, anche se io i pantaloni per fortuna li indosso)? "Paradise Lost" riprende le tematiche della prima serie e chiude il cerchio, lasciando allo spettatore messaggi di speranza, ma anche importanti moniti su come affrontare quest'epoca storicamente difficile. Infatti la storia ambientata in Giappone ricalca perfettamente il contesto mondiale, basti pensare a quanti NEET abbiamo in Italia.
Inutile ricordare le splendide ambientazioni già citate, il disegno con il suo taglio moderno e molto curato, l'atmosfera che pervade tutta l'opera. "Paradise Lost" è un grandissimo anime, forse non "semplicissimo" da vedere, ma che entusiasmerà.