Recensione
Fate/Zero
10.0/10
Recensione di MasterWeed
-
Ammetto che sono un grande fan della serie, e inizialmente avevo un po' il timore che "Zero" deludesse le mie aspettative. Ho sbagliato di brutto la mia valutazione, perché devo dire che questa serie a mio parere si rivela anche meglio dell'originale.
La trama di base è sempre la stessa, tratta della battaglia per la conquista del Santo Graal e temporalmente è il prequel di "Fate/Stay". La storia è sempre la stessa, ci sono sempre sette master e sette servant (anime di spiriti eroici) che devono uccidersi fra loro. La cosa in cui si differenzia dall'originale è semplice ma sufficiente a cambiare l'impostazione della serie. I protagonisti sono degli adulti. Adesso non voglio discriminare i teenager protagonisti, ma mi sa proprio che lo farò.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Tanto per cominciare Saber ha finalmente riposto quel suo completino da cortigiana tanto caro a Emiya in cambio di un completino da mafiosa in pieno stile Vongola, riappropriandosi della sua dignità di Re dei cavalieri .E' finalmente al servizio di qualcuno - Kiritsugu, padre adottivo di Emiya - che non si fa scrupoli a radere al suolo edifici pur di raggiungere il suo scopo, che fortunatamente non è il portarsi a letto la classica scolaretta giappo. Un altro punto a favore è che i protagonisti sono tutti dei bastardi di prima categoria
Fine parte contenente spoiler
Lasciando perdere le cretinate anti-teen, anche questa serie presenta una veste grafica pazzesca e una trama che punta a riempire alcuni buchi lasciati in sospeso. La cosa che finora mi ha sorpreso di più è che, pur avendo tra le mani la stessa storia, gli autori sono riusciti a produrre una serie completamente differente come tematiche. Per quanto mi riguarda è consigliatissima a tutti, anche se per una migliore comprensione consiglio la visione degli altri titoli prima.
La trama di base è sempre la stessa, tratta della battaglia per la conquista del Santo Graal e temporalmente è il prequel di "Fate/Stay". La storia è sempre la stessa, ci sono sempre sette master e sette servant (anime di spiriti eroici) che devono uccidersi fra loro. La cosa in cui si differenzia dall'originale è semplice ma sufficiente a cambiare l'impostazione della serie. I protagonisti sono degli adulti. Adesso non voglio discriminare i teenager protagonisti, ma mi sa proprio che lo farò.
Attenzione: la seguente parte contiene spoiler
Tanto per cominciare Saber ha finalmente riposto quel suo completino da cortigiana tanto caro a Emiya in cambio di un completino da mafiosa in pieno stile Vongola, riappropriandosi della sua dignità di Re dei cavalieri .E' finalmente al servizio di qualcuno - Kiritsugu, padre adottivo di Emiya - che non si fa scrupoli a radere al suolo edifici pur di raggiungere il suo scopo, che fortunatamente non è il portarsi a letto la classica scolaretta giappo. Un altro punto a favore è che i protagonisti sono tutti dei bastardi di prima categoria
Fine parte contenente spoiler
Lasciando perdere le cretinate anti-teen, anche questa serie presenta una veste grafica pazzesca e una trama che punta a riempire alcuni buchi lasciati in sospeso. La cosa che finora mi ha sorpreso di più è che, pur avendo tra le mani la stessa storia, gli autori sono riusciti a produrre una serie completamente differente come tematiche. Per quanto mi riguarda è consigliatissima a tutti, anche se per una migliore comprensione consiglio la visione degli altri titoli prima.