Recensione
Puella Magi ★ Madoka Magica
7.0/10
Recensione di pein_perversus
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<b>Attenzione! Lievi spoiler sulla trama</b>
Trama e commento: 8. Non mi è mai piaciuto classificare gli anime per genere, cosa che a mio dire non è altro che un modo per inscatolare la creatività degli individui, e non lo farò nemmeno per recensire questa serie che molti hanno definito un capolavoro, essendo stata anche eletta "miglior serie del 2011" dai votanti secondo un sondaggio finitomi sottomano non molto tempo fa. Tutto questo perché, in teoria, "Puella Magi Madoka Magica" doveva porsi come un nuovo tipo di majokko, mai visto prima, ricco di spettacolarità e di colpi di scena con tanta introspezione psicologica e drammaticità. Tuttavia non sono qui a valutare un majokko, ma un anime. La stessa cosa? Non proprio.
La trama è quella che segue: una ragazza timida e un po' tonta, dai tradizionali capelli rosa, un giorno a scuola riceve prima un monito da una misteriosa compagna di classe, che le intima di non accettare strane proposte volte a realizzare un miracolo, e successivamente si ritrova in pericolo di vita, ma viene salvata da un'altra ragazza che si rivela essere una "puella magi", ossia una ragazza con poteri speciali e con l'obbiettivo di uccidere le malvagie streghe. Con lei è una specie di gatto rosa solo apparentemente dolce e "morbidoso", che le propone di avverare un suo desiderio in cambio dell'aiuto della ragazza nel compito di sconfiggere i malvagi. Madoka non accetterà subito la proposta, al contrario della sua amica Sayaka Miki, che invece sceglierà di combattere per il bene del suo amato.
Fin qui nulla di nuovo sotto il sole, la trama inizia a svilupparsi successivamente tra morti violente e inaspettate, l'arrivo di altre maghette e i contrasti che tra loro sorgono e infine l'intero sistema della trama viene rovesciato, rompendo il confine tra buoni e cattivi; il tutto farcito da viaggi temporali che renderanno la trama ancora più intricata. Lo spettatore rimane incollato allo schermo per vedere di far luce su tutti i punti oscuri della trama, che però non vengono interamente spiegati pur scomodando (addirittura) la termodinamica. Quindi il finale, ben realizzato ed efficace, lancia comunque un messaggio non trascurabile: per quanto si tenti di estirpare il male dal mondo, esso è insito nella natura stessa, e non scomparirà mai; esso rimane comunque parzialmente aperto, attendendo la seconda serie per continuare la battaglia infinita tra bene e male.
Come detto sopra, pur presentando una trama abbastanza articolata, i colpi di scena sono abbastanza prevedibili, anche se d'effetto; qualche punto nella trama resta oscuro - la strega finale da dove proviene? -, ma "Mahou Shoujo Madoka Magica" resta comunque un evoluzione per il genere majokko, non certamente per un anime.
Personaggi: 7,5. I personaggi, insieme alla trama, devono essere il punto forte di questa serie. In parte ci riescono: si assiste a una buona caratterizzazione e maturazione di Madoka. Ma il vero lavoro viene fatto su altri personaggi: le "puellae magi" - il plurale di "puella", suppongo - si vedono private della propria anima e addirittura dell'esistenza stessa; ognuna di esse descrive un modo differente di reagire a questo. C'è chi lo accetta non curandosene, chi impazzisce non potendo sopportare oltre questo peso/umiliazione e chi diventa distaccata e fredda. Oltre alle protagoniste, che hanno dunque un aspetto psicologico interessante, si aggiungono figure molto più macchiette tra cui, una su tutte, la madre di Madoka, un personaggio al quale viene data importanza sin dal primo episodio: viene vista come madre e donna perfetta, che dispensa sempre i consigli giusti e che si preoccupa per la figlia, ma poi la sua descrizione non si conclude e rimane inutile nel dialogo finale tra lei e Madoka.
Grafica: 5. La grafica è di una semplicità quasi infantile per quanto riguarda i personaggi. Pochi sono i particolari sia per i connotati sia per i vestiti. Il modello dei personaggi rasenta il chibi. I colori utilizzati sono essenzialissimi, senza utilizzo di sfumature. Questo si può notare ad esempio negli occhi, nei quali le ombreggiature sono fatte con semplici tratti neri. Anche gli sfondi sono essenziali, a volte si gettano in improbabili prospettive, altre volte rimangono completamente anonimi.
Capitolo a parte per la rappresentazione delle streghe, per le quali viene talvolta usata una tecnica molto più sperimentale e che, oggettivamente, stona con i personaggi realizzati in modo standard. Per fortuna quando i personaggi devono effettivamente interagire con le streghe, queste sono realizzate normalmente, il che confonde abbastanza, non prendendo l'anime una effettiva firma per quanto riguarda questi avversari, che, a mio giudizio, sarebbero dovuti essere rappresentati sempre allo stesso modo.
Musiche: 6,5. L'opening è orecchiabile, l'ending anche, peccato che essa venga poi spesso utilizzata come vera e propria colonna sonora nelle puntate, in momenti più o meno casuali. Le colonne sonore sono nella media, anche se potevano essere sfruttate un po' meglio - il pezzo in cui il ragazzo suona il violino nel quale, anche dopo che ha smesso di suonare, si continua a udire lo strumento in sottofondo poteva essere risparmiato.
Animazione: 8,5. L'animazione è elegante, fluida nei combattimenti, nelle esplosioni e negli effetti pirotecnici. Per il resto essa è nella media, non ci si spinge più in là del necessario.
E' presente il solito conflitto tra animazione classica e quella più sperimentale data ad alcune streghe, che quando si incontrano fanno stridere qualche rotella.
TOT: 7,5.
"Mahou Shoujo Madoka Magica" è un interessante majokko, ma che vedo veramente troppo sopravvalutato. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere.
Trama e commento: 8. Non mi è mai piaciuto classificare gli anime per genere, cosa che a mio dire non è altro che un modo per inscatolare la creatività degli individui, e non lo farò nemmeno per recensire questa serie che molti hanno definito un capolavoro, essendo stata anche eletta "miglior serie del 2011" dai votanti secondo un sondaggio finitomi sottomano non molto tempo fa. Tutto questo perché, in teoria, "Puella Magi Madoka Magica" doveva porsi come un nuovo tipo di majokko, mai visto prima, ricco di spettacolarità e di colpi di scena con tanta introspezione psicologica e drammaticità. Tuttavia non sono qui a valutare un majokko, ma un anime. La stessa cosa? Non proprio.
La trama è quella che segue: una ragazza timida e un po' tonta, dai tradizionali capelli rosa, un giorno a scuola riceve prima un monito da una misteriosa compagna di classe, che le intima di non accettare strane proposte volte a realizzare un miracolo, e successivamente si ritrova in pericolo di vita, ma viene salvata da un'altra ragazza che si rivela essere una "puella magi", ossia una ragazza con poteri speciali e con l'obbiettivo di uccidere le malvagie streghe. Con lei è una specie di gatto rosa solo apparentemente dolce e "morbidoso", che le propone di avverare un suo desiderio in cambio dell'aiuto della ragazza nel compito di sconfiggere i malvagi. Madoka non accetterà subito la proposta, al contrario della sua amica Sayaka Miki, che invece sceglierà di combattere per il bene del suo amato.
Fin qui nulla di nuovo sotto il sole, la trama inizia a svilupparsi successivamente tra morti violente e inaspettate, l'arrivo di altre maghette e i contrasti che tra loro sorgono e infine l'intero sistema della trama viene rovesciato, rompendo il confine tra buoni e cattivi; il tutto farcito da viaggi temporali che renderanno la trama ancora più intricata. Lo spettatore rimane incollato allo schermo per vedere di far luce su tutti i punti oscuri della trama, che però non vengono interamente spiegati pur scomodando (addirittura) la termodinamica. Quindi il finale, ben realizzato ed efficace, lancia comunque un messaggio non trascurabile: per quanto si tenti di estirpare il male dal mondo, esso è insito nella natura stessa, e non scomparirà mai; esso rimane comunque parzialmente aperto, attendendo la seconda serie per continuare la battaglia infinita tra bene e male.
Come detto sopra, pur presentando una trama abbastanza articolata, i colpi di scena sono abbastanza prevedibili, anche se d'effetto; qualche punto nella trama resta oscuro - la strega finale da dove proviene? -, ma "Mahou Shoujo Madoka Magica" resta comunque un evoluzione per il genere majokko, non certamente per un anime.
Personaggi: 7,5. I personaggi, insieme alla trama, devono essere il punto forte di questa serie. In parte ci riescono: si assiste a una buona caratterizzazione e maturazione di Madoka. Ma il vero lavoro viene fatto su altri personaggi: le "puellae magi" - il plurale di "puella", suppongo - si vedono private della propria anima e addirittura dell'esistenza stessa; ognuna di esse descrive un modo differente di reagire a questo. C'è chi lo accetta non curandosene, chi impazzisce non potendo sopportare oltre questo peso/umiliazione e chi diventa distaccata e fredda. Oltre alle protagoniste, che hanno dunque un aspetto psicologico interessante, si aggiungono figure molto più macchiette tra cui, una su tutte, la madre di Madoka, un personaggio al quale viene data importanza sin dal primo episodio: viene vista come madre e donna perfetta, che dispensa sempre i consigli giusti e che si preoccupa per la figlia, ma poi la sua descrizione non si conclude e rimane inutile nel dialogo finale tra lei e Madoka.
Grafica: 5. La grafica è di una semplicità quasi infantile per quanto riguarda i personaggi. Pochi sono i particolari sia per i connotati sia per i vestiti. Il modello dei personaggi rasenta il chibi. I colori utilizzati sono essenzialissimi, senza utilizzo di sfumature. Questo si può notare ad esempio negli occhi, nei quali le ombreggiature sono fatte con semplici tratti neri. Anche gli sfondi sono essenziali, a volte si gettano in improbabili prospettive, altre volte rimangono completamente anonimi.
Capitolo a parte per la rappresentazione delle streghe, per le quali viene talvolta usata una tecnica molto più sperimentale e che, oggettivamente, stona con i personaggi realizzati in modo standard. Per fortuna quando i personaggi devono effettivamente interagire con le streghe, queste sono realizzate normalmente, il che confonde abbastanza, non prendendo l'anime una effettiva firma per quanto riguarda questi avversari, che, a mio giudizio, sarebbero dovuti essere rappresentati sempre allo stesso modo.
Musiche: 6,5. L'opening è orecchiabile, l'ending anche, peccato che essa venga poi spesso utilizzata come vera e propria colonna sonora nelle puntate, in momenti più o meno casuali. Le colonne sonore sono nella media, anche se potevano essere sfruttate un po' meglio - il pezzo in cui il ragazzo suona il violino nel quale, anche dopo che ha smesso di suonare, si continua a udire lo strumento in sottofondo poteva essere risparmiato.
Animazione: 8,5. L'animazione è elegante, fluida nei combattimenti, nelle esplosioni e negli effetti pirotecnici. Per il resto essa è nella media, non ci si spinge più in là del necessario.
E' presente il solito conflitto tra animazione classica e quella più sperimentale data ad alcune streghe, che quando si incontrano fanno stridere qualche rotella.
TOT: 7,5.
"Mahou Shoujo Madoka Magica" è un interessante majokko, ma che vedo veramente troppo sopravvalutato. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere.