Recensione
Recensione di pein_perversus
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Trama & Commento: 7 - A volte credo di essere troppo buono, di riuscire a trovare in ogni cosa sempre un lato positivo. Vorrei dire che "Hyakka Ryōran Samurai Girls" è solo una mera macchina eccitante destinata a un pubblico di ragazzi "infoiati", ma non ci riesco come, suppongo, altri abbiano fatto. Pur raccogliendo al suo interno ogni tipo di perversione (dal modello tipicamente lolita al masochismo passando per tentacoli, feticismo e via discorrendo) rappresentata dai suoi personaggi o ricreata tramite sviluppi della trama che raccolgono appunto elementi sufficienti a ricreare alcune situazioni con richiami ad altro - vedasi la scena dello scontro con un mostro tentacolare per capire questa frase - non mi sento di disprezzare quest'anime sotto il profilo morale. Trasmette comunque dei messaggi positivi, delle emozioni non legate necessariamente alla zona genitale e mostra un certo impegno da parte di chi l'ha prodotto.
La trama inizia con un ragazzo samurai, Muneakira, che giunge in una prestigiosa accademia/scuola assieme alla sua macchina fotografica. Arrivato incontra subito due intruse che si stavano cambiando (!), facenti parte del casato avversario rispetto a quello del possessore dell'edifico. Da qui nasce un'amicizia tra i tre che, poi braccati dalla "polizia" del consiglio studentesco, fuggono assieme - nonostante Muneakira fosse dello stesso casato del possessore della scuola - e ingaggiano un feroce duello. All'improvviso una ragazza, nuda, scende dal cielo verso Muneakira, che la accoglie tra le sue braccia (e chi non lo farebbe?); i due si baciano (e chi non farebbe anche questo?), e la giovane appena arrivata diventa un "master samurai", guerriero invincibile, che stermina gli avversari per poi tornare una ragazza tonta e senza alcun potere.
Successivamente la trama ruota, lentamente, attorno alla misteriosa ragazza caduta dal cielo, su come il bacio di Muneakira possa trasformare le persone in master samurai e sulla vera missione del giovane: indagare sulla sparizione di alcuni studenti dall'accademia. A dare moto alla trama si uniranno altri personaggi che appariranno man mano durante la serie.
Tutto sommato la trama, pur non essendo né veloce né particolarmente complicata, è dignitosa e riesce a interessare abbastanza lo spettatore, risultando meno banale e scontata di quanto ci si possa aspettare. Peccato per il finale che, dopo un possente scontro, viene ristretto in pochi minuti lasciando diversi domande irrisolte e creando anche alcuni problemi di comprensione in generale.
L'ambientazione è un presente alternativo dove il Giappone conserva al suo interno ancora le antiche gerarchie militari dei samurai e degli shogun e dove elementi antichi convivono con le nuove tecnologie moderne; la ricostruzione è abbastanza buona.
Personaggi: 7,5 - L'opera non si prende troppo sul serio, e questa è la chiave per apprezzarla, e lo dimostra più volte all'interno di se stessa essendo pienamente cosciente della sua finalità. I personaggi sono tutti abbastanza stereotipati, sempre, come detto sopra, per ricalcare più gusti maschili possibili, ma, nonostante questo, restano impressi e risultano tutti (o quasi) ben riusciti e per tutti i palati appunto. I rapporti tra i personaggi sono spiegati con dovizia di particolari, con alcuni flashback, ma talvolta rimangono, volutamente, ambigui - tra tutti quello di sen e della sua "servitrice" Hanzo - oppure non si concludono (a chi appartiene veramente l'amore del protagonista Muneakira?) anche se quest'ultimo difetto risente più della brevità del finale che di altro.
Molto importante invece è il rapporto di fedeltà che si instaura tra samurai e generale, che ci viene mostrato sotto diversi aspetti, e come questa cieca fedeltà sia a volte la causa di rovina del samurai stesso; in questa parte psicologica ha il suo culmine di emozione l'anime che può anche far commuovere in certi punti
Grafica: 8 - La grafica è particolare. Innanzitutto il fanservice: io mi sono avvicinato alla serie più per la parte di azione che per quella "fanservice", non piacendomi particolarmente il fatto di mettere oscenità a caso durante le scene, ma comunque ciò non risulta particolarmente fastidioso al fine della storia, non essendo essa incentrata su questo argomento. Al massimo si vedono seni che al primo colpo di spada decidono di uscire dalla loro naturale sede finendo sotto la luce del sole. Una volta fatta l'abitudine non disturba più.
Il design dei personaggi è molto particolareggiato, soprattutto per alcuni, con aggiunta di elementi ai vestiti, all'acconciatura o alle armi utilizzate. I corpi, che si vedono abbondantemente anche senza vestiti, sono ben proporzionati e i volti sono piacevoli, con occhi dalle iridi sfumate. Inoltre tutti i personaggi hanno un grosso contorno, che serve a distaccare questa grafica particolareggiata dalla estrema semplicità dello sfondo. Appunto perché lo sfondo sembra volere riprendere le classiche stampe giapponesi caratterizzate da semplicità e forti colori in contrasto. Tutto sommato una grafica sperimentale piuttosto riuscita, anche perché a mio parere la vera importanza dell'anime sono i suoi personaggi e degli sfondi accurati avrebbero distolto l'attenzione.
Musiche: 7 - L'opening è ritmata, l'ending carina. Le musiche all'interno dell'anime non si distinguono particolarmente e restano nella media tranne qualche schitarrata durante i combattimenti.
Animazione: 8 - L'animazione è un punto importante dell'anime essendo, questo, in gran parte composto da combattimenti. Essa è abbastanza fluida durante tutti i tipi di scene e si mantiene sempre di buon livello giocando talvolta su rallentamenti e velocizzazioni. Peccato per le macchie che appaiono durante i combattimenti, e che nella versione censurata vanno a coprire le vergogne, che rovinano un po' la scena facendo pensare che si vada a coprire qualche carenza tecnica.
Tot: 7,5
"Samurai Girls" è un anime di azione con elementi ecchi, che sinceramente trovo meglio riuscito sotto l'aspetto comico che sotto quello dei combattimenti. Lo consiglio o ai ragazzini "infoiati", o a chi cerca un prodotto simpatico, ma anche capace di commuovere, con elementi piccanti
Nota: Esiste anche una serie di special a riguardo, 6 OAV e 6 FFM, che sono interessanti solo per la prima categoria di persone a cui ho consigliato l'anime.
La trama inizia con un ragazzo samurai, Muneakira, che giunge in una prestigiosa accademia/scuola assieme alla sua macchina fotografica. Arrivato incontra subito due intruse che si stavano cambiando (!), facenti parte del casato avversario rispetto a quello del possessore dell'edifico. Da qui nasce un'amicizia tra i tre che, poi braccati dalla "polizia" del consiglio studentesco, fuggono assieme - nonostante Muneakira fosse dello stesso casato del possessore della scuola - e ingaggiano un feroce duello. All'improvviso una ragazza, nuda, scende dal cielo verso Muneakira, che la accoglie tra le sue braccia (e chi non lo farebbe?); i due si baciano (e chi non farebbe anche questo?), e la giovane appena arrivata diventa un "master samurai", guerriero invincibile, che stermina gli avversari per poi tornare una ragazza tonta e senza alcun potere.
Successivamente la trama ruota, lentamente, attorno alla misteriosa ragazza caduta dal cielo, su come il bacio di Muneakira possa trasformare le persone in master samurai e sulla vera missione del giovane: indagare sulla sparizione di alcuni studenti dall'accademia. A dare moto alla trama si uniranno altri personaggi che appariranno man mano durante la serie.
Tutto sommato la trama, pur non essendo né veloce né particolarmente complicata, è dignitosa e riesce a interessare abbastanza lo spettatore, risultando meno banale e scontata di quanto ci si possa aspettare. Peccato per il finale che, dopo un possente scontro, viene ristretto in pochi minuti lasciando diversi domande irrisolte e creando anche alcuni problemi di comprensione in generale.
L'ambientazione è un presente alternativo dove il Giappone conserva al suo interno ancora le antiche gerarchie militari dei samurai e degli shogun e dove elementi antichi convivono con le nuove tecnologie moderne; la ricostruzione è abbastanza buona.
Personaggi: 7,5 - L'opera non si prende troppo sul serio, e questa è la chiave per apprezzarla, e lo dimostra più volte all'interno di se stessa essendo pienamente cosciente della sua finalità. I personaggi sono tutti abbastanza stereotipati, sempre, come detto sopra, per ricalcare più gusti maschili possibili, ma, nonostante questo, restano impressi e risultano tutti (o quasi) ben riusciti e per tutti i palati appunto. I rapporti tra i personaggi sono spiegati con dovizia di particolari, con alcuni flashback, ma talvolta rimangono, volutamente, ambigui - tra tutti quello di sen e della sua "servitrice" Hanzo - oppure non si concludono (a chi appartiene veramente l'amore del protagonista Muneakira?) anche se quest'ultimo difetto risente più della brevità del finale che di altro.
Molto importante invece è il rapporto di fedeltà che si instaura tra samurai e generale, che ci viene mostrato sotto diversi aspetti, e come questa cieca fedeltà sia a volte la causa di rovina del samurai stesso; in questa parte psicologica ha il suo culmine di emozione l'anime che può anche far commuovere in certi punti
Grafica: 8 - La grafica è particolare. Innanzitutto il fanservice: io mi sono avvicinato alla serie più per la parte di azione che per quella "fanservice", non piacendomi particolarmente il fatto di mettere oscenità a caso durante le scene, ma comunque ciò non risulta particolarmente fastidioso al fine della storia, non essendo essa incentrata su questo argomento. Al massimo si vedono seni che al primo colpo di spada decidono di uscire dalla loro naturale sede finendo sotto la luce del sole. Una volta fatta l'abitudine non disturba più.
Il design dei personaggi è molto particolareggiato, soprattutto per alcuni, con aggiunta di elementi ai vestiti, all'acconciatura o alle armi utilizzate. I corpi, che si vedono abbondantemente anche senza vestiti, sono ben proporzionati e i volti sono piacevoli, con occhi dalle iridi sfumate. Inoltre tutti i personaggi hanno un grosso contorno, che serve a distaccare questa grafica particolareggiata dalla estrema semplicità dello sfondo. Appunto perché lo sfondo sembra volere riprendere le classiche stampe giapponesi caratterizzate da semplicità e forti colori in contrasto. Tutto sommato una grafica sperimentale piuttosto riuscita, anche perché a mio parere la vera importanza dell'anime sono i suoi personaggi e degli sfondi accurati avrebbero distolto l'attenzione.
Musiche: 7 - L'opening è ritmata, l'ending carina. Le musiche all'interno dell'anime non si distinguono particolarmente e restano nella media tranne qualche schitarrata durante i combattimenti.
Animazione: 8 - L'animazione è un punto importante dell'anime essendo, questo, in gran parte composto da combattimenti. Essa è abbastanza fluida durante tutti i tipi di scene e si mantiene sempre di buon livello giocando talvolta su rallentamenti e velocizzazioni. Peccato per le macchie che appaiono durante i combattimenti, e che nella versione censurata vanno a coprire le vergogne, che rovinano un po' la scena facendo pensare che si vada a coprire qualche carenza tecnica.
Tot: 7,5
"Samurai Girls" è un anime di azione con elementi ecchi, che sinceramente trovo meglio riuscito sotto l'aspetto comico che sotto quello dei combattimenti. Lo consiglio o ai ragazzini "infoiati", o a chi cerca un prodotto simpatico, ma anche capace di commuovere, con elementi piccanti
Nota: Esiste anche una serie di special a riguardo, 6 OAV e 6 FFM, che sono interessanti solo per la prima categoria di persone a cui ho consigliato l'anime.