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Di "Ayashi no Ceres" ho visto solo i primi otto episodi, perchè onestamente non sono riuscita ad andare oltre. Parlando a grandi linee della trama, "Ayashi no Ceres" parla di Aya, una giovane studentessa che il giorno del suo quindicesimo compleanno, insieme a suo fratello Aki, si reca a casa del nonno, in cui è riunita tutta la sua famiglia, venuta apposta per festeggiare il suo compleanno. Ma la famiglia di Aya più che organizzargli una festa, la festa, gliela vuole fare, nel senso che i suoi parenti (compresi i genitori), sono lì riuniti con l'intento di ucciderla. Tutto questo perché Aya è l'incarnazione della dea Ceres, dea che in passato non è più potuta tornare nel suo mondo a causa del fatto che un antenato della famiglia di Aya le rubò il manto celeste. Da allora questa dea si reincarna nelle giovani donne di quella famiglia con l'intento di vendicarsi. E' per questo che la famiglia di Aya tenta di sbarazzarsi di lei, senza però riuscirvi.

La trama, piuttosto originale, inizialmente mi ha fatto una buona impressione, non l'ho trovata affatto male. Avendo visto solo otto episodi non ho potuto seguire tutti gli svolgimenti della vicenda, ma devo dire che tutto sommato la trama risulta essere interessante, in grado quindi di incuriosire. Ma ciò che poi ha fatto calare in me ogni interesse, ogni fantasia nel continuare la visione di quest'anime è proprio la caratterizzazione di Aya e la sua superficialità. Aya è una ragazza che nel giro di poche puntate si ritrova difronte una realtà sconcertante, rischia di essere uccisa per mano della sua stessa famiglia, deve separarsi dal fratello tanto amato, vede suo padre sacrificarsi e morire per lei, e lei in tutto ciò non pare affatto essere sconvolta, disperata. Niente di niente. Viene tratta in salvo da una giovane donna che le dà ospitalità, e lei riprende la sua vita senza troppe difficoltà. Anzi, l'unico tormento presente nel suo cuore è questo folle innamoramento per un tizio di nome Toya che l'ha salvata da un incidente e che quindi lei ha visto una sola volta. In poche parole, Aya e Toya nel giro di pochissimi episodi sono già innamorati persi, e a mala pena sanno il nome dell'altro.

Quindi secondo me la grande pecca di questa storia non è solo una quasi totale assenza di introspezione psicologica di Aya, ma anche la poca credibilità della sue reazioni emotive e delle varie relazioni amorose che vi troviamo al suo interno. Per non parlare poi del fatto che tutti i personaggi di sesso maschile sono (guarda caso) innamorati di lei. Quindi, viste le premesse, ho deciso di stoppare la visione di "Ayashi no Ceres" senza troppi rimorsi. Peccato, perché la storia poteva promettere di più