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9.0/10
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Dirò poche cose, sperando di non esagerare. In primis: le ambientazioni di "Aquarion Evol" sono ottime, molto ben curate, varie e mai monotone o scarne. Per quanto riguarda invece la colonna sonora, ci viene diciamo 'riproposta' quasi interamente l'OST della prima serie (curata dalla bravissima Yoko Kanno) con l'aggiunta di nuove canzoni di AKINO e dei bless4 e melodie nuove e ben inserite nei vari episodi che compongono la serie, rendendo il tutto molto gradevole.
Il design dei personaggi è carino e curato, non maltrattato come quello di Aquarion - personaggi in alcuni episodi disegnati male anzi malissimo, per fare un esempio. La differenza fondamentale è anche il fattore 'tette': alcune - ma non tutte, attenzione! - ragazze di Evol sono decisamente ben fornite, a volte all'eccesso, basta guardare MIX per capire tutto, o anche Zessica e il suo non-vestito che mostra tanto e forse anche troppo. Tuttavia tale fatto non reca fastidio, tutt'altro: con il passare degli episodi, infatti, le 'tette' vengono dimenticate per lasciare spazio al carattere dei personaggi.

I personaggi sono, a mio modesto parere, ben caratterizzati. S'impara ad apprezzarli, chi per i pregi e chi per i difetti, e in linea generale entrano tutti nel cuore di chi segue "Evol", dal timido e goffo Amata alla normalissima e buona Mikono, da Zessica con la sua allegria accompagnata da un esibizionismo probabilmente non voluto, al mitico ZEN Fudo o all'animalesco e sempre apprezzato Kagura. Diciamo pure che si riescono ad apprezzare sia eroi sia nemici - sempre in linea generale.
Il mecha design è ottimo, con scene d'azione gestite alla perfezione che non fanno rimpiangere la prima serie.

Ora si passa al punto fondamentale: la trama. La trovo ben costruita, con colpi di scena e misteri da risolvere. Se nella prima serie c'era poco o niente che tenesse insieme gli episodi - se non filler non-filler che alla fine non c'entravano niente con la storia generale, ma servivano unicamente ad approfondire certi personaggi - qui non ci si allontana nemmeno per un momento dalla trama principale. Che vi sia fanservice o meno, che un episodio sia concentrato su un unico personaggio o no, qualcosa all'interno di ogni singolo episodio farà sempre in modo che venga aggiunto un tassello al puzzle che compone questa serie abbastanza intricata e che vede appunto come protagoniste le reincarnazioni, vere o presunte, di Apollo, Silvia e altri personaggi di "Sousei no Aquarion".
Diciamo pure che rispetto alla prima serie "Aquarion Evol" in quanto a trama è certamente migliore.
Nel complesso? La trovo una bellissima serie, sicuramente da vedere senza fermarsi ai primi tre-quattro episodi, perché le sorprese arriveranno poi. Che dire: 'mai dare nulla per scontato!'.