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8.0/10
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Amano Yukiteru è un ragazzo asociale, che non riesce a farsi degli amici. Il suo unico hobby è scrivere tutto ciò che accade intorno a lui in un diario che tiene sul suo cellulare. Un giorno però Deus Ex Machina, che Yukiteru crede solo un amico immaginario, trasforma il cellulare del ragazzo in un diario che gli permette di prevedere il futuro. Deus però farà questo dono ad altre undici persone, tra cui Gasai Yuno, compagna di classe di Yukiteru. I dodici possessori del diario sono quindi coinvolti in un "survival game": il premio per il vincitore sarà quello di diventare dio.

Non avevo riposto in quest'anime grandi aspettative, ma alla fine si è rivelato un'autentica sorpresa. La trama è abbastanza complessa, ma sviluppata in modo da essere resa comprensibile, non presenta punti morti e ci sono numerosi colpi di scena.
I personaggi non sono piatti, ma hanno un grande spessore. Tra tutti spicca sicuramente la figura di Gasai Yuno, ma anche gli altri possessori di diario hanno una grande caratterizzazione, forse grazie anche alla costruzione del passato di ognuno. Peccato che alcuni di questi risultino poco credibili, come Quinto - non voglio fare spoiler, ma non credo che un bambino possa veramente compiere determinate azioni.

Il finale può risultare semplice, ma è sicuramente coerente con le scelte che i personaggi hanno fatto nel corso della serie.
Altra nota di merito sono le sigle: originali e intriganti, a mio avviso assolutamente meravigliose. Una cosa che però mi è dispiaciuta è la presenza di fanservice: più di metà della terza puntata poteva tranquillamente essere evitata e anche la scena in piscina con Hinata completamente nuda la trovo assolutamente superflua.
Il mio voto finale è 8. Non me la sento di dare 9 o 10 proprio per la presenza di alcuni difetti, ma "Mirai Nikki" è un anime assolutamente da vedere, lo consiglio a tutti.