Recensione
.hack//Sign
8.0/10
Recensione di HellSpawnluke
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Lo studio Bee Train ha accettato una sfida rischiosa con questo titolo, considerando i numerosi flop anche cinematografici nel tentare di riportare sullo schermo piccolo o grande la complessa struttura di un MMORPG (Massive Multiplayer Online Role-Playing Game). Personalmente sono sempre stato un'amante di questi videogiochi e ormai la mia esperienza affonda le radici nel passato millennio, ma devo proprio dire che le mani a cui è stato affidato questo progetto sono quelle giuste, le atmosfere sono accattivanti, le musiche azzeccate e in molte situazioni chiunque abbia avuto un minimo di esperienza di questi giochi può tranquillamente ritrovarsi.
Ho apprezzato particolarmente la netta distinzione tra il mondo virtuale "The World" e quello reale: da una parte il fantastico, le avventure, la bellezza di paesaggi immacolati, dall'altra un mondo grigio, brutto, privo di emozioni e persino di suoni. Non a caso viene rappresentato in bianco e nero e muto. E' proprio il caso di dire che il "World" sarà anche un mondo artificiale ma le emozioni dei personaggi sono vere, autentiche e riflettono perfettamente il carattere delle persone che lo popolano.
Non sono molti i personaggi intorno ai quali gira la trama principale, ma bastano per capire quanto vasto sia il bacino di utenti che un gioco di questo tipo possa interessare: dal ragazzino viziato (Sora) al VIP (Bear), dalla persona con seri problemi nel mondo reale (Subaru) alla ragazza tranquilla e spensierata (Mimiru).
In questi giochi la peggior insidia che si possa annidare è proprio la monotonia ma ci pensa il protagonista, un mago di nome Tsukasa, a romperla. All'inizio nessuno crede veramente a ciò che dice e si pensa che stia semplicemente interpretando il suo personaggio, ma poi si scopre che la verità è diversa e i nostri personaggi si troveranno immersi anima e corpo nella più incredibile delle avventure o Quest, come si dovrebbe chiamare usando il gergo appropriato.
".hack//Sign" è un titolo consigliatissimo a chi ha giocato almeno una volta assiduamente a un MMORPG e ringrazio a mia volta chi l'ha consigliato a me, Ironic74.
Ho apprezzato particolarmente la netta distinzione tra il mondo virtuale "The World" e quello reale: da una parte il fantastico, le avventure, la bellezza di paesaggi immacolati, dall'altra un mondo grigio, brutto, privo di emozioni e persino di suoni. Non a caso viene rappresentato in bianco e nero e muto. E' proprio il caso di dire che il "World" sarà anche un mondo artificiale ma le emozioni dei personaggi sono vere, autentiche e riflettono perfettamente il carattere delle persone che lo popolano.
Non sono molti i personaggi intorno ai quali gira la trama principale, ma bastano per capire quanto vasto sia il bacino di utenti che un gioco di questo tipo possa interessare: dal ragazzino viziato (Sora) al VIP (Bear), dalla persona con seri problemi nel mondo reale (Subaru) alla ragazza tranquilla e spensierata (Mimiru).
In questi giochi la peggior insidia che si possa annidare è proprio la monotonia ma ci pensa il protagonista, un mago di nome Tsukasa, a romperla. All'inizio nessuno crede veramente a ciò che dice e si pensa che stia semplicemente interpretando il suo personaggio, ma poi si scopre che la verità è diversa e i nostri personaggi si troveranno immersi anima e corpo nella più incredibile delle avventure o Quest, come si dovrebbe chiamare usando il gergo appropriato.
".hack//Sign" è un titolo consigliatissimo a chi ha giocato almeno una volta assiduamente a un MMORPG e ringrazio a mia volta chi l'ha consigliato a me, Ironic74.